Codice ISSN: 2281-9223 - Rivista d’arte diretta da F. Panizzo - Numero XIII mese di Novembre, 2013-Anno II
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D.S.: Sonic Shuffle The App Release non è soltanto una pubblicazione discografica, ma anche una applicazione software interattiva; uno strumento compositivo e di orchestrazione e missaggio attraverso il quale ogni com- posizione può essere modificata all’infinito dall’ascol-tatore oppure attivando degli automatismi algoritmici o con la combinazione di entrambi.
Questa pubblicazione che ha appunto il sottotitolo di The App Release è una delle declinazioni del progetto originario che si chiama appunto Sonic Shuffle, nato come partitura grafica distribuita su di un mazzo di carte appositamente progettato per un insieme di computer portatili o altre apparecchiature elettroniche / digitale portatile. La differenza sostanziale tra la partitura originale e The App Release è che i processi sonori definiti nella partitura non sono interpretati dal vivo, ma sono stati registrati da 48 artisti diversi ben noti nella musica non convenzionale e nella sound art. L’elenco completo degli artisti presenti in questa versione così come altre informazioni si trovano sul sito www.sonicshuffle.net o sul libretto della pubblicazione.
Un’altra differenza è che tutte le funzioni controllate fisicamente dal direttore dell’esecuzione nella versione originale sono ora lasciata all’utente, che può operare attraverso l’applicazione software che ho appositamente programmato. Per chi volesse approfondire sia la tipologia di processi si il ruolo del direttore è consultabile sempre tramite lo stesso sito la partitura originale. Con questo software e con quei suoni ognuno può essere un interprete/direttore, non sono necessarie particolari competenze o una educazione musicale e tecnica. Ascolto profondo, immaginazione sonora e curiosità saranno sufficienti per guidare qualsiasi fruitore attraverso l’esperienza .
The App Release integra, ovviamente, i concetti e gli aspetti contenuti nella partitura eseguibile dal vivo, ma esplora anche sul piano concettuale due aspetti dell’ambito dell’arte sonora digitale. Il primo aspetto si concentra sul concetto di pubblicazione di un lavoro digitale finito. Un sacco di discussioni e di indagini si sono svolte sulla crisi dei “tradizionali” supporti digitali come CD e DVD , ma secondo il mio punto di vista una crisi può essere l’inizio di qualcosa di nuovo , ciò che realmente mi interessa è la conseguente deriva che conduce a un rinnovato scenario capace di trasformare gli aspetti tecnici di una pubblicazione in modelli creativi. Il secondo aspetto si riferisce all’idea di un’opera d’arte collettiva veicolata dal mondo ‘online’ e di altri dispositivi di comunicazione, tecnici e software. Con la versione App di Sonic Shuffle sto affrontando entrambi gli aspetti contemporaneamente e in combinazione utilizzando la partitura originale, sia come campo di interconnessione e come piattaforma per una forma innovativa di rilasciare su supporti digitali.
Un’altra differenza è che tutte le funzioni controllate fisicamente dal direttore dell’esecuzione nella versione originale sono ora lasciata all’utente, che può operare attraverso l’applicazione software che ho appositamente programmato. Per chi volesse approfondire sia la tipologia di processi si il ruolo del direttore è consultabile sempre tramite lo stesso sito la partitura originale. Con questo software e con quei suoni ognuno può essere un interprete/direttore, non sono necessarie particolari competenze o una educazione musicale e tecnica. Ascolto profondo, immaginazione sonora e curiosità saranno sufficienti per guidare qualsiasi fruitore attraverso l’esperienza .
The App Release integra, ovviamente, i concetti e gli aspetti contenuti nella partitura eseguibile dal vivo, ma esplora anche sul piano concettuale due aspetti dell’ambito dell’arte sonora digitale. Il primo aspetto si concentra sul concetto di pubblicazione di un lavoro digitale finito. Un sacco di discussioni e di indagini si sono svolte sulla crisi dei “tradizionali” supporti digitali come CD e DVD , ma secondo il mio punto di vista una crisi può essere l’inizio di qualcosa di nuovo , ciò che realmente mi interessa è la conseguente deriva che conduce a un rinnovato scenario capace di trasformare gli aspetti tecnici di una pubblicazione in modelli creativi. Il secondo aspetto si riferisce all’idea di un’opera d’arte collettiva veicolata dal mondo ‘online’ e di altri dispositivi di comunicazione, tecnici e software. Con la versione App di Sonic Shuffle sto affrontando entrambi gli aspetti contemporaneamente e in combinazione utilizzando la partitura originale, sia come campo di interconnessione e come piattaforma per una forma innovativa di rilasciare su supporti digitali.
R.Z.: Quali sono le difficoltà incontrate nella realizzazione di “Sonic Shuffle” e come sei riuscito a coinvolgere un così largo numero di musicisti elettroacustici?
D.S.: Diciamo che a oggi questo è stato decisamente il progetto più articolato e complesso che abbia realizzato. Ha coinvolto man mano innumerevoli aspetti enormemente più impegnativi rispetto all’idea originale che come spesso accade è comparsa un po’ all’improvviso e si è velocemente delineata. In particola The App Release mi ha impegnato moltissimo nella progettazione, nella programmazione e nella revisione del software che da un lato l’ho voluto rendere accessibile anche ai non addetti ai lavori, dall’altro per chi ha maggiori competenze può essere un potente strumento per la prototipazione o la definizione di composizioni elettroacustiche e di ambientazioni o installazioni sonore.
Non indifferente è stato l’impegno nel gestire tutti i musicisti coinvolti! Mi sono rivolto a circa cento tra i musicisti che ho avuto l’onore di conoscere in quasi vent’anni di attività musicale sperando che almeno il 50% aderisse al progetto visto che la partitura si basa su 48 processi sonori e che desideravo che ogni musicista ne interpretasse uno.
Con piacevolissima sorpresa e grazie alla stima reciproca ho incassato la disponibilità di quasi tutti quindi in realtà ho già quasi pronto un secondo ‘mazzo di suoni’ per una prossima release, magari con un software nel frattempo potenziato! Ma oltre al piacere di lavorare con così tanti musicisti sparsi in tutto il mondo, c’è stato un enorme lavoro nel coordinare i lavori sui vari fronti da quello interpretativo a quello creativo passando attraverso quello tecnico e logistico. Non per nulla la gestazione di questa pubblicazione è durata circa due anni anche se non ci ho lavorato in modo continuativo.
L’altra difficoltà è forse quella legata a riuscire a far capire l’essenza e la vastità delle implicazioni e degli utilizzi di questa pubblicazione che si presenta quasi come un gioco divertente ma che può davvero diventare un potente strumento creativo e interpretativo.
R.Z.: Che tipo di percorso estetico musicale sta dietro a questo progetto?
D.S.: Il percorso estetico musicale che sta dietro a questo progetto è molto complesso perché ha spontaneamente convogliato molte delle mie ricerche, scoperte e intuizioni che ho fatto negli ultimi anni soprattutto da quando ho cominciato a osservare la musica e il suono dal di fuori del recinto e dello specifico contesto a cui vengono normalmente relegati. Il suono, in quanto vibrazione, appartiene a uno spettro molto più ampio, per cui l’ho osservato, studiato e praticato anche attraverso prospettive legate agli ambiti più disparati dalla scienza dei sistemi complessi alla filosofia contemporanea. Nel mio mondo sonoro esploro e interconnetto processi creativi elementari che sviluppano complessità tramite sinergie, competizioni, collisioni, rimandi ed emergenze.
Ma per raccontare tutto questo percorso sarebbe necessario molto tempo e magari non tutti sono interessati, per cui rimando alla sezione ‘writings’ di www.sonicshuffle.net dove ci sono alcune ‘tracce’ che messe insieme potrebbero delineare la genesi di questo progetto capace di stabilire connessioni creative in molteplici direzioni
R.Z.: La prossima release che caratteristiche potrebbe vedere implementate?
D.S.: Come dicevo prima sicuramente ospiterà nuovi interpreti ampliando la gamma sonora, mentre per quanto riguarda l’applicazione software ho intenzione di aggiungere nuove funzioni quali la possibilità di gestire la ‘conduction’ tramite devices e controllers esterni, smartphones e sensori implementando la connessione tramite midi o OSC e la possibilità di registrare l’output audio spazializzato fino a sedici canali. Ma sono certo che altre implementazioni e migliorie deriveranno dall’uso che sia io sia i fruitori faremo di Sonic Shuffle the App Release nei prossimi mesi.
Per maggiori informazioni segui il link:
http://www.sonicshuffle.net/
D.S.: Diciamo che a oggi questo è stato decisamente il progetto più articolato e complesso che abbia realizzato. Ha coinvolto man mano innumerevoli aspetti enormemente più impegnativi rispetto all’idea originale che come spesso accade è comparsa un po’ all’improvviso e si è velocemente delineata. In particola The App Release mi ha impegnato moltissimo nella progettazione, nella programmazione e nella revisione del software che da un lato l’ho voluto rendere accessibile anche ai non addetti ai lavori, dall’altro per chi ha maggiori competenze può essere un potente strumento per la prototipazione o la definizione di composizioni elettroacustiche e di ambientazioni o installazioni sonore.
Non indifferente è stato l’impegno nel gestire tutti i musicisti coinvolti! Mi sono rivolto a circa cento tra i musicisti che ho avuto l’onore di conoscere in quasi vent’anni di attività musicale sperando che almeno il 50% aderisse al progetto visto che la partitura si basa su 48 processi sonori e che desideravo che ogni musicista ne interpretasse uno.
Con piacevolissima sorpresa e grazie alla stima reciproca ho incassato la disponibilità di quasi tutti quindi in realtà ho già quasi pronto un secondo ‘mazzo di suoni’ per una prossima release, magari con un software nel frattempo potenziato! Ma oltre al piacere di lavorare con così tanti musicisti sparsi in tutto il mondo, c’è stato un enorme lavoro nel coordinare i lavori sui vari fronti da quello interpretativo a quello creativo passando attraverso quello tecnico e logistico. Non per nulla la gestazione di questa pubblicazione è durata circa due anni anche se non ci ho lavorato in modo continuativo.
L’altra difficoltà è forse quella legata a riuscire a far capire l’essenza e la vastità delle implicazioni e degli utilizzi di questa pubblicazione che si presenta quasi come un gioco divertente ma che può davvero diventare un potente strumento creativo e interpretativo.
R.Z.: Che tipo di percorso estetico musicale sta dietro a questo progetto?
D.S.: Il percorso estetico musicale che sta dietro a questo progetto è molto complesso perché ha spontaneamente convogliato molte delle mie ricerche, scoperte e intuizioni che ho fatto negli ultimi anni soprattutto da quando ho cominciato a osservare la musica e il suono dal di fuori del recinto e dello specifico contesto a cui vengono normalmente relegati. Il suono, in quanto vibrazione, appartiene a uno spettro molto più ampio, per cui l’ho osservato, studiato e praticato anche attraverso prospettive legate agli ambiti più disparati dalla scienza dei sistemi complessi alla filosofia contemporanea. Nel mio mondo sonoro esploro e interconnetto processi creativi elementari che sviluppano complessità tramite sinergie, competizioni, collisioni, rimandi ed emergenze.
Ma per raccontare tutto questo percorso sarebbe necessario molto tempo e magari non tutti sono interessati, per cui rimando alla sezione ‘writings’ di www.sonicshuffle.net dove ci sono alcune ‘tracce’ che messe insieme potrebbero delineare la genesi di questo progetto capace di stabilire connessioni creative in molteplici direzioni
R.Z.: La prossima release che caratteristiche potrebbe vedere implementate?
D.S.: Come dicevo prima sicuramente ospiterà nuovi interpreti ampliando la gamma sonora, mentre per quanto riguarda l’applicazione software ho intenzione di aggiungere nuove funzioni quali la possibilità di gestire la ‘conduction’ tramite devices e controllers esterni, smartphones e sensori implementando la connessione tramite midi o OSC e la possibilità di registrare l’output audio spazializzato fino a sedici canali. Ma sono certo che altre implementazioni e migliorie deriveranno dall’uso che sia io sia i fruitori faremo di Sonic Shuffle the App Release nei prossimi mesi.
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Scrivono nella rivista
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Roberto Zanata
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Nicola Lonzi, Marco Bachini, Daniel Montigiani, Viviana Vacca, Alessandro Rizzo, Fabio Treppiedi, Silverio Zanobetti, Sara Maddalena, Daniele Vergni, Mariella Soldo, Martina Lo Conte, Fabiana Lupo, Roberto Zanata, Bruno Maderna, Alessia Messina, Silvia Migliaccio, Alessio Mida, Natalia Anzalone, Miso Rasic, Mohamed Khayat, Pietro Camarda, Tommaso Dati, Enrico Ratti, Ilaria Palomba, Davide Faron, Martina Tempestini, Fabio Milazzo, Rosella Corda, Marco Fioramanti, Matteo Aurelio, Enrico Pastore, Francesco Panizzo.
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