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Ecosofia Alphaville Rubrica diretta da Francesco Demitry
. Per una Ecosofia del futuro
Il nono numero della rivista PASSPARnous
presenta Alphaville la Rivista di Ecosofia.
presenta Alphaville la Rivista di Ecosofia.
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Edizione inaugurale della
Rivista di Ecosofia
Presentazione a cura di Viviana Vacca e Silverio Zanobetti “Non ho tempo per discutere” chiosa l’agente Lemmy Caution in missione nei territori del controllo della città di Alphaville. Alphaville oggi è la zona di resistenza a un presente in cui il tempo per le discussioni è finito: la chiacchiera che abita i non-luoghi lascia spazio a conversazioni che marcano i nuovi spazi urbani.
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Ad Alphaville è possibile strappare il futuro alla linearità delle politiche di controllo: l’agorà è l’incontro delle pratiche politiche in cui la conversazione filosofica onora la rinnovata capacità di incidere il presente.
Questa sezione filosofica si poneca si pone in continuità con la rivista d’arte PASSPARnous, con la ricerca teatrale e artistica, perché il suo obiettivo è innanzitutto “fare filosofia” come si ascolta un disco o si legge un romanzo, aprendo a una comprensione non filosofica della filosofia, a una produzione filosofica che nasce fuori dalla filosofia stessa. Allo stesso tempo, però, verrà rivendicato in queste pagine un coraggio propriamente filosofico nell’affrontare imprevisti, sorprese, spaesamenti, senza i quali non c’è vero apprendimento.
Non ci occuperemo del vecchio adagio della “cattiva stampa” in cui versa la pratica filosofica; la difesa della filosofia è un esercizio inutile e stancante. Oggi è importante far passare un po’ di aria pure tramite le tecnologie audio-video per una filosofia 2.0 che si produca tramite qualsiasi tipo di attività (artistica, scientifica, letteraria, urbanistica, burocratica). All’interno di ogni attività Alphaville propone la produzione di enunciati filosofici nel corso di un’azione, di una passione, di un’esperienza vertiginosa.
Filosofia d’arte che non ricade in un’estetizzazione del presente, bensì consideri il pensare come una danza, un movimento. Il movimento del pensare come una danza che si sporge sul caos e operi politicamente un taglio inedito nelle cose.
Questa sezione filosofica si poneca si pone in continuità con la rivista d’arte PASSPARnous, con la ricerca teatrale e artistica, perché il suo obiettivo è innanzitutto “fare filosofia” come si ascolta un disco o si legge un romanzo, aprendo a una comprensione non filosofica della filosofia, a una produzione filosofica che nasce fuori dalla filosofia stessa. Allo stesso tempo, però, verrà rivendicato in queste pagine un coraggio propriamente filosofico nell’affrontare imprevisti, sorprese, spaesamenti, senza i quali non c’è vero apprendimento.
Non ci occuperemo del vecchio adagio della “cattiva stampa” in cui versa la pratica filosofica; la difesa della filosofia è un esercizio inutile e stancante. Oggi è importante far passare un po’ di aria pure tramite le tecnologie audio-video per una filosofia 2.0 che si produca tramite qualsiasi tipo di attività (artistica, scientifica, letteraria, urbanistica, burocratica). All’interno di ogni attività Alphaville propone la produzione di enunciati filosofici nel corso di un’azione, di una passione, di un’esperienza vertiginosa.
Filosofia d’arte che non ricade in un’estetizzazione del presente, bensì consideri il pensare come una danza, un movimento. Il movimento del pensare come una danza che si sporge sul caos e operi politicamente un taglio inedito nelle cose.
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Le Rubriche di Alphaville
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Buona lettura..
Viviana Vacca e Silverio Zanobetti |
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Scrivono nella rivista: .
Daniel Montigiani, Viviana Vacca, Alessandro Rizzo, Silverio Zanobetti, Fabio Treppiedi, Roberto Zanata, Sara Maddalena, Daniele Vergni, Mariella Soldo, Martina Lo Conte, Fabiana Lupo, Bruno Maderna, Alessia Messina, Silvia Migliaccio, Alessio Mida, Miso Rasic, Mohamed Khayat, Pietro Camarda, Tommaso Dati, Enrico Ratti, Francesco Panizzo.
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©Le immagini di copertina hanno tutti i diritti riservati presso Edizioni Psychodream
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