Speciale Festa del Cinema di Roma 2019. FÊTE DE FAMILLE. Un film di Cédric Kahn -. Articolo di Fabiana Lupo

Home PASSPARnous

Revue Cinema Sezione diretta da Fabiana Lupo

SPECIALE FESTA DEL CINEMA DI ROMA 14ª edizione.

FÊTE DE FAMILLE

Un film di Cédric Kahn

Articolo di Fabiana Lupo

Non c’è tragedia familiare che si rispetti che non si svolga intorno ad una tavolata. Ed è così anche per il nuovo film di Cédric Kahn, regista nonché attore del suo ultimo Fête de famille, un dramma familiare con degli ottimi risvolti comici che mette in scena i conflitti sepolti di un gruppo familiare variegato.

L’espediente narrativo utilizzato nel film è una reunion di famiglia per il settantesimo compleanno di Andréa, quest’ultima interpretata da una magnifica Catherine Deneuve: intorno a lei si riunisce l’intera famiglia, composta dal marito Jean, dalla nipote Emma e dal fidanzato Julien, dai figli Vincent (Cédric Kahn) e Romain (Vincent Macaigne), il primo accompagnato dalla moglie Marie e dai suoi due figli Milal e Solal, il secondo dalla sua nuova fidanzata argentina Rosita. Il tutto sembra andare per il meglio, il sole splende e la tavola in giardino è apparecchiata.

Il finto equilibrio su cui si regge l’intera famiglia viene scombussolato dall’arrivo della figlia di Andréa, Claire (Emmanuelle Bercot), la quale dice alla madre di essere appena atterrata a Bordeaux. Il cielo s’ingrigisce e le nuvole si fanno cariche di pioggia: il presagio di una sciagura sembra abbattersi su quella che doveva essere una giornata di festa.

I sopiti rancori e le mezze verità vengono lentamente a galla, facendo affogare una famiglia che si sforza di apparire normale e che si regge sulle spalle di una donna, Andréa, la mamma chioccia che fa di tutto per preservare i suoi figli dai dolori della vita.

I segni d’instabilità psichica che Claire porta addosso sono evidenti a tutti meno che ad Andréa, la quale fa il possibile per curare le sue ferite e per ricucire i rapporti tra lei ed Emma, figlia di Claire cresciuta con la nonna.

La nuova arrivata quindi, con i misteri che avvolgono i suoi ultimi cinque mesi di vita, porta in casa un’instabilità tale che sembra voler far crollare letteralmente il tetto sopra di loro: il vero motivo per cui è ritornata infatti è la pretesa di avere la sua parte di eredità che consiste in un terzo del valore della villa di campagna. A tal proposito la donna decide di far valutare la casa da un agente immobiliare: la sequenza in cui Claire accompagna l’uomo di stanza in stanza lanciandosi sui letti, quasi a dimostrare la solidità dell’abitazione, è uno dei momenti più esilaranti del film.

La finzione che lega le vite dei componenti della casa è metacinematograficamente rappresentata da due messinscene che si svolgono nel corso delle ventiquattrore del racconto: la prima è quella voluta da Romain che con la sua telecamera filma l’intero svolgimento della giornata; la seconda è quella voluta da Emma, una rappresentazione teatrale di un naufragio in cui i personaggi sono gli omonimi dei componenti della famiglia. Se dietro l’apparente impronta documentaristica di Romain si nasconde qualcosa di disonesto e di taciuto, l’unica che smaschera la farsa è proprio la giovane Emma che, assieme ai suoi cugini, riesce ad arrivare al cuore attraverso l’espediente drammaturgico.

Fête de famille è uno di quei film che in quest’edizione della Festa del Cinema di Roma si distingue per essere riuscito a raccontare un dramma, quello della fragilità psichica di una donna, utilizzando dei toni delicati. “La vita non è così bella né così brutta come si crede”, scrive Maupassant alla fine di Une vie, il libro che Claire legge appena arrivata a casa e della cui eroina Jeanne la donna sembra essere la personificazione moderna.

Fabiana Lupo

Scrivono in PASSPARnous: k

Bruno Benvenuto, Ubaldo Fadini, Tiziana Villani, Claudia Landolfi, Alfonso Amendola, Mario Tirino, Vincenzo Del Gaudio, Alessandra Di Matteo, Paulo Fernando Lévano, Enrico Pastore, Francesco Demitry, Sara Maddalena, Alessandro Rizzo, Gianluigi Mangiapane, Nicola Lonzi, Marco Bachini, Daniel Montigiani, Viviana Vacca, Fabio Treppiedi, Daniele Vergni, Mariella Soldo, Martina Lo Conte, Fabiana Lupo, Roberto Zanata, Bruno Maderna, Silvia Migliaccio, Alessio Mida, Natalia Anzalone, Miso Rasic, Mohamed Khayat, Pietro Camarda, Tommaso Dati, Enrico Ratti, Ilaria Palomba, Davide Faraon, Martina Tempestini, Fabio Milazzo, Rosella Corda, Stefania Trotta, Manuel Fantoni, Marco Fioramanti, Matteo Aurelio, Giuseppe Bonaccorso, Rossana De Masi, Massimo Maria Auciello, Maria Chirico, Ambra Benvenuto, Valentina Volpi, Massimo Acciai, Gianluca de Fazio, Marco Maurizi, Daniele Guasco, Carmen Guarino, Claudio Kulesko, Fabrizio Cirillo, Francesca Izzi, Libera Aiello, Antonio Mastrogiacomo, Giulia Vencato, Alessandro Baito, Margherita Landi, Nicola Candreva, Patrizia Beatini, Mirjana Nardelli, Stefano Oricchio, Manlio Palmieri, Maria D’Ugo, Giovanni Ferrazzi, Francesco Ferrazzi, Luigi Prestinenza Puglisi, Davide Palmentiero, Maurizio Oliviero, Francis Kay, Bruna Monaco, Francesco Panizzo.

The Art Life:
gli anni di apprendistato
di David Lynch
di Fabiana Lupo

50 anni senza Totò,
l’attore del disincanto pasoliniano.
Uccellacci e uccellini
di Fabiana Lupo

L’incomunicabilità
alla fine del mondo
Juste la fin du monde
Un film di
Xavier Dolan
di Fabiana Lupo

Il montaggio e la sua
trasposizione nel profilmico
Splitz
Un film di
M. Night Shyamalan
di Fabiana Lupo

La drammaturgia dell’anima
Knight of cup
Un film di
Terrence Malick
di Fabiana Lupo

La soggettiva
dell’anima in
Enter the void
Un film di
Gaspar Noé
di Fabiana Lupo

La vita di Adele
Un film di
Abdellatif Kechiche
di Daniel Montigiani

Giovane e Bella
Un film di
François Ozon
di Daniel Montigiani

Miss Violence
Un film di
Alexandros Avranas
di Daniel Montigiani

Un castello in Italia
Un film di Valeria Bruni Tedeschi
di Daniel Montigiani

Blue Jasmine
Un film di
Woody Allen
di Daniel Montigiani

La venere in pelliccia
Un film di
Roman Polanski
di Daniel Montigiani