PASSPARnous e Alphaville - XV - Numero
Colpe e colpi di Stato,
. Ripetizione di un “nuovo mondo”
Il quindicesimo numero della rivista tratta il tema dell’ignoranza
Editoriale a cura di Francesco Panizzo
«Il compito degli uomini di cultura
è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze.» – Norberto Bobbio – Dopo lo scorso editoriale sulla resistenza aggiornata ai nostri tempi, mi trovo a voler rincarare su questo contenuto, forse per i troppi auguri di buon 2014 ricevuti, i quali immancabilmente, nascondono realtà di fatto piuttosto ciniche. Ecco perché ho scelto, in via straordinaria, di citare un resoconto di un esponente del M5S che, forse, è più attendibile in fatto di autenticità e veritiero riscontro, anche se preferiremo che così non fosse. Segue la resa dei conti o, quantomeno, la resa della resistenza alla quale dovremo rispondere dopo i benaugurali sonitus dei “buon 2014 a tutti”:
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“Una pioggia di aumenti a cascata nel 2014. Altro che riduzioni. Tasse, tasse e ancora tasse. Si comincia dagli aumenti delle tariffe autostradali. L’incremento medio e’ pari al 3,9% ma con picchi fino all’8%. Nel caso della Torino-Aosta il 15%, della Venezia-Trieste +12,9%. Rincarano i carburanti: la benzina chiude il 2013 a 1,813 euro/litro (+0,2 centesimi), il diesel a 1,744 euro/litro (+0,2 centesimi). Poi c’è la seconda o unica rata dell’Irpef, poi il versamento dell’Ivie e dell’Ivafe, ovvero le imposte sul valore degli immobili e delle attività finanziarie detenute all’estero. Poi la “porno tax“ e la cedolare secca. A seguire gli aumenti delle tariffe energetiche con un incremento dello 0,7%. Scade il 15 gennaio invece la possibilità per gli eredi delle persone decedute dopo il 16 febbraio del 2013 di versare il saldo dell’Irpef con la maggiorazione dello 0,40%. Il 30 gennaio infine, e’ l’ultima data utile per i titolari di abbonamento alla radio e alla tv, per versare il canone annuale o della rata trimestrale o semestrale. Sul fronte tariffe, gli aumenti colpiranno i servizi postali, i trasporti locali, i rifiuti e persino caffè, snack e bibite dei distributori automatici. Ci sarà l’ennesimo aumento delle sigarette: accise in crescita dello 0,7%. Capitolo casa: le risorse aggiuntive ai comuni per le detrazioni Tasi in favore delle famiglie numerose e meno abbienti potrebbero essere reperite aumentando l’aliquota massima dell’imposta dal 2,5 al 3,5 per mille per la prima casa e dal 10,6 all’11,6 per la seconda. Una pioggia di aumenti da cui gli italiani non sanno come ripararsi.”
Carla Ruocco, M5S Camera.1 |
Questa non è una citazione che voglia fare da divulgazione di matrice politico-propagandistica di partito (o meglio dire di movimento) ma, se davvero questa è la realtà, poco importa che le fonti giunteci provengano da autorevoli Istituzioni o da un blog di un comico, poco importa perché è di fatto la presentazione delle avversità che ci aspettano dal nostro futuro più prossimo. Resisteremo mai ai colpi inferti dalla restituzione di 50 miliardi di euro da versare nelle casse dell’Unione Europea ogni anno e per venti anni?
Sentiamo cosa dice Luciano Gallino che, da buon sociologo, tra i più autorevoli in Italia in materia di sociologia dei processi economici e del lavoro, ci elenca realtà ormai trite e ritrite sul colpo di Stato in atto in Italia e in Europa. Realtà che, è sempre bene ricordare ai molti farlocchi dell’ingenuità o ai più sadici politici del cinismo, si trova attualmente in balia degli eventi nel nostro territorio nazionale. Cito Gallino da un’intervista fatta grazie a Roberto Ciccarelli per il manifesto del 27 dicembre scorso: |
Ciccarelli: Uno degli effetti del colpo di stato è stata l’introduzione del pareggio di bilancio nella costituzione italiana?
Gallino: È avvenuto in tutti i paesi membri dell’Unione Europea dopo la decisione del consiglio europeo sotto la spinta del direttorio. Bisogna assolutamente rientrare dal debito in 20 anni, riportandolo al 60%. Questo valore è inventato. Poteva essere il 50% o il 70%. Il dogma poi è diventato sacro. Questa decisione impone all’Italia di trovare 50 miliardi di euro ogni anno, per i prossimi venti. Significa l’impossibilità assoluta di farvi fronte. Qualora fosse realizzato questo piano sarà imposta una miseria rispetto alla quale quella della guerra del 40-45 sarà poca. Questa decisione doveva essere discussa, sottoposta a un referendum, per rendere edotti i cittadini di cosa significava.
Ciccarelli: A cosa è ispirato il progetto politico di chi dirige questo colpo di stato?
Gallino: La maggior parte dei nostri governanti ha assorbito l’ideologia neoliberale per cui i cittadini non devono pronunciarsi, perché danno fastidio, si mettono a discutere di cose che non capiscono, intervengono su decisioni che riguardano la loro vita, ma se si prendono alla spiccia è meglio, senza interferenze. La democrazia è un intralcio quando si devono prendere decisioni economiche e finanziarie in modo veloce. Angela Merkel al suo parlamento ha detto che viviamo in un sistema democratico e quindi è corretto che il parlamento esamini le leggi a condizioni che si arrivi a decisioni conformi al mercato. La direttrice dell’Fmi Christine Lagarde sostiene la stessa cosa. Quello che queste due signore auspicano è già avvenuto. I parlamenti non decidono nulla.2
Gallino: È avvenuto in tutti i paesi membri dell’Unione Europea dopo la decisione del consiglio europeo sotto la spinta del direttorio. Bisogna assolutamente rientrare dal debito in 20 anni, riportandolo al 60%. Questo valore è inventato. Poteva essere il 50% o il 70%. Il dogma poi è diventato sacro. Questa decisione impone all’Italia di trovare 50 miliardi di euro ogni anno, per i prossimi venti. Significa l’impossibilità assoluta di farvi fronte. Qualora fosse realizzato questo piano sarà imposta una miseria rispetto alla quale quella della guerra del 40-45 sarà poca. Questa decisione doveva essere discussa, sottoposta a un referendum, per rendere edotti i cittadini di cosa significava.
Ciccarelli: A cosa è ispirato il progetto politico di chi dirige questo colpo di stato?
Gallino: La maggior parte dei nostri governanti ha assorbito l’ideologia neoliberale per cui i cittadini non devono pronunciarsi, perché danno fastidio, si mettono a discutere di cose che non capiscono, intervengono su decisioni che riguardano la loro vita, ma se si prendono alla spiccia è meglio, senza interferenze. La democrazia è un intralcio quando si devono prendere decisioni economiche e finanziarie in modo veloce. Angela Merkel al suo parlamento ha detto che viviamo in un sistema democratico e quindi è corretto che il parlamento esamini le leggi a condizioni che si arrivi a decisioni conformi al mercato. La direttrice dell’Fmi Christine Lagarde sostiene la stessa cosa. Quello che queste due signore auspicano è già avvenuto. I parlamenti non decidono nulla.2
E i media, figli dei partiti, che decidono più dei parlamenti, spesso omettono la realtà di fatto. È dunque a personalità come Norberto Bobbio (di cui è stato celebrato il decennale della scomparsa sei giorni fa) e a Bino Rebellato (di cui cade il centenario della nascita proprio oggi) che dedico l’editoriale di questo mese e d’inizio anno. Persone che hanno fatto della resistenza versi-proiettili che “uccidono più della spada”, ora più che mai, mentre la bagarre politica, “in scena” ogni giorno in parlamento, sputa sui sacrifici dei nostri padri, i quali dando la propria vita per difendere patriottiche libertà, desolati, guarderebbero la nostra omertà lamentarsi per un black out ampezzano (Cortina d’Ampezzo), una volta sedata la nostra attuale coscienza dalle grandi estetiche pubblicitarie ed edoniste che ci danno come nutrizione.
nostra attuale coscienza dalle grandi estetiche pubblicitarie ed edoniste che ci danno come nutrizione. Lo sapevate che per obblighi di mercato le pubblicità televisive devono essere più belle dei film che vengono proiettati alla televisione? E il grande cinema italiano si sta riprendendo la propria gloria passata?
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Certo! Nei migliori multisala le “pellicole” vengono proiettate a 26 fotogrammi al secondo, un fotogramma o due in più rispetto al necessario richiesto dalla nostra capacità di assimilare le immagini-sequenza e questo vien fatto perché si possano recuperare minuti lungo la giornata di attività del multisala così da aggiungere ulteriori pubblicità durante l’attesa dei film. Intorpidita la mente da tal caso, basterà, agli sventurati, andare in farmacia per le conseguenti emicranie.
Fenomeno “normali” precedenti alla nostra capacità di adattività, la quale si svilupperà a l’uopo e come prescritto dall’induttività pubblicitaria, non solo dei messaggi subliminali ma profumosa dell'inventiva passione artistica di chi le pubblicità crea, ovviamente ammantante del giusto narcisismo estetico, si sa.
Ovviamente, non dobbiamo dimenticare che ciò segue, al massimo delle possibilità calcolate, la risultante finale voluta (dopo lo stimolo al comprare) dopo gli ulteriori consigli per gli acquisti: l'acquisto.
Mi raccomando! Fate girare l’economia! - così cita il discorso dei nuovi generali dell’armata della BCE, più o meno pròtesi del marchingegno economico odierno – noi crediamo nelle vostre capacità di acquisto e anche previa disoccupazione massiccia, voi siete italiani e storicamente sapete resistere; fatevi valere ancora una volta, lo chiede la patria! – e dopo le corse all’outlet di turno, scatenate dall’impulso coerente (un tale senza peli sulla lingua), che arricchiscono perfino i corridoi dei nostri Pronto Soccorso – l’armata ingiuriosa saluta col suo ghigno imperituro, augurando Buon 2014 a tutti.. e senza elemosinare vertigine alcuna attendendo la sua Pasqua..
Fenomeno “normali” precedenti alla nostra capacità di adattività, la quale si svilupperà a l’uopo e come prescritto dall’induttività pubblicitaria, non solo dei messaggi subliminali ma profumosa dell'inventiva passione artistica di chi le pubblicità crea, ovviamente ammantante del giusto narcisismo estetico, si sa.
Ovviamente, non dobbiamo dimenticare che ciò segue, al massimo delle possibilità calcolate, la risultante finale voluta (dopo lo stimolo al comprare) dopo gli ulteriori consigli per gli acquisti: l'acquisto.
Mi raccomando! Fate girare l’economia! - così cita il discorso dei nuovi generali dell’armata della BCE, più o meno pròtesi del marchingegno economico odierno – noi crediamo nelle vostre capacità di acquisto e anche previa disoccupazione massiccia, voi siete italiani e storicamente sapete resistere; fatevi valere ancora una volta, lo chiede la patria! – e dopo le corse all’outlet di turno, scatenate dall’impulso coerente (un tale senza peli sulla lingua), che arricchiscono perfino i corridoi dei nostri Pronto Soccorso – l’armata ingiuriosa saluta col suo ghigno imperituro, augurando Buon 2014 a tutti.. e senza elemosinare vertigine alcuna attendendo la sua Pasqua..
Note:
1 http://www.beppegrillo.it/2014/01/tutti_gli_aumenti_del_2014.html 2 http://ilmanifesto.it/gallino-un-colpo-di-stato-e-in-atto-in-italia-e-in-europa/ Ideazione: Francesco Panizzo
Responsabili di redazione: Daniel Montigiani, Alessandro Rizzo, Silverio Zanobetti, Sara Maddalena, Roberto Zanata, Davide Faraon, Martina Tempestini, Viviana Vacca, Francesco Panizzo; Editor: Francesco Panizzo; Progetto grafico: Francesco Panizzo. |
Scrivono in PASSPARnous: .
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Nicola Lonzi, Marco Bachini, Daniel Montigiani, Viviana Vacca, Alessandro Rizzo, Fabio Treppiedi, Silverio Zanobetti, Sara Maddalena, Daniele Vergni, Mariella Soldo, Martina Lo Conte, Fabiana Lupo, Roberto Zanata, Bruno Maderna, Alessia Messina, Silvia Migliaccio, Alessio Mida, Natalia Anzalone, Miso Rasic, Mohamed Khayat, Pietro Camarda, Tommaso Dati, Enrico Ratti, Ilaria Palomba, Davide Faraon, Martina Tempestini, Fabio Milazzo, Rosella Corda, Marco Fioramanti, Matteo Aurelio, Enrico Pastore, Giuseppe Bonaccorso, Rossana De Masi, Francesco Panizzo.
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Sezione
Alphaville
diretta da Viviana Vacca e Silverio Zanobetti
Alphaville
diretta da Viviana Vacca e Silverio Zanobetti
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Revue Cinema diretta da Daniel Montigiani Sezione
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Apparizioni diretta da Martina Tempestini Sezione
Reportages diretta da Davide Faraon |
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