Nardella o Xylella?

   News da Firenze:  

“La petizione è contro l’apertura del Fast Food nella piazza storica di Firenze, patrimonio dell’UNESCO. Il Consiglio dei Ministri ha appena approvato un importante decreto legislativo.

I sindaci potranno finalmente valorizzare le botteghe storiche delle proprie città e allo stesso tempo vietare le attività commerciali non compatibili con la tutela del nostro patrimonio culturale. Per tutta risposta, Dario Nardella approva l’apertura di un McDonald, attività NON COMPATIBILE a livello culturale, proprio nel cuore di Firenze, nel cuore dei fiorentini.

Uno schiaffo per i fiorentini, per i turisti, per la nostra cultura. Firma la petizione per impedire che questo scempio si compia. Fai sentire la tua voce. Basta silenzi.”

Così scandisce la petizione che Charge.it divulga dal proprio sito in virtù di un’ennesima volontà di cambiamento dei cittadini. Perché Nardella, creato da una costola di Renzi, manifesta così la propria schizofrenia, tipica dei giovani e nuovi politici ma di vecchia scuola, dicendo A e facendo B? Cos’è tradizionale, ovvero appartenente al nostro patrimonio culturale secondo Nardella? Il McDonald dirimpetto al Duomo, al simbolo più prestigioso della tradizione di Firenze? L’Apple Store divinizzato in Piazza della Repubblica? Scelta che di per sé, come agire politico rivanga gli obbiettivi del vecchio piano Marshall già in piena vogue, è già uno schiaffo alla Repubblica stessa.. Di certo, è res-publica che la nostra ‘Italietta’, come la si chiama in Il caimano di Nanni Moretti, sia da sempre al centro di interessi tra Oriente e Occidente..