|
Rivista d’arte diretta da
F. Panizzo e V. Vacca |
Angeli, specchi e alleggerimenti
a “usomagazzino PER ALTRE ARCHITETTURE” Articolo di Natalia Anzalone
|
Il sussurro di quel che serve al farsi e darsi d’uno spazio che s’apra al bene-stare e inviti allo stare ancora, a re-stare, e allo stare di nuovo… a tornare, nella libertà ritrovata d’andare da qui ovunque e altrove, è uno degli appuntamenti, “dove si incontrano gli angeli”, uno dei primi, di “usomagazzino PER ALTRE ARCHITETTURE”.
“... PER ALTRE ARCHITETTURE” a dire che non c’è arte che non sia dell’architettura, un fare spazio; dell’architettura che più che mai s’è assentata all’architettura stessa, fattasi un fenomeno fin troppo spesso auto-referenziale. Certo non è un caso che il progetto (non realizzato) di Lúcio Rosato, che di “usomagazzino PER ALTRE ARCHITETTURE” è il garbato, cordiale e generoso ospite, il progetto che più egli sente d’amare sia la Casa di Tonia, una stanza costruita senza soffitto, una stanza concepita per la madre, che dice “della necessità a volte di togliere qualcosa, di togliere una stanza da una casa”… “quando una madre se ne va”.
“... PER ALTRE ARCHITETTURE” a dire che non c’è arte che non sia dell’architettura, un fare spazio; dell’architettura che più che mai s’è assentata all’architettura stessa, fattasi un fenomeno fin troppo spesso auto-referenziale. Certo non è un caso che il progetto (non realizzato) di Lúcio Rosato, che di “usomagazzino PER ALTRE ARCHITETTURE” è il garbato, cordiale e generoso ospite, il progetto che più egli sente d’amare sia la Casa di Tonia, una stanza costruita senza soffitto, una stanza concepita per la madre, che dice “della necessità a volte di togliere qualcosa, di togliere una stanza da una casa”… “quando una madre se ne va”.
“usomagazzino ...”, ubicato a Pescara Sud e a Sud geo- graficamente ed emozionalmente orientato, passa per lo sguardo distratto di chi si trova a girar di là per un piccolo magazzino che s’occupa di spedizioni, come a Lanciano negli anni 70 il Quadrivio, galleria d’arte del padre di Lúcio, Giuseppe Rosato, si pensava vendesse tubi. Come un vero magazzino, esso è il luogo principe della dismissione, accordato e ancorato ai cambi di stagione, muta permanentemente di configurazione e tira a sé il tempo in condensazioni di presente continuo. Del tempo è lì a ne-
|
gare l’assurda linearità: del passato ha concezione solo come di “giacenze”, di possibili presenti trascurati, e del futuro come di “deiezioni”, entro una prossimità ancora avvistabile; il presente resta il luogo operativo, illuminato dalle magie di ogni nuovo incontro, le “corrispondenze”, che distendono e lo dilatano.
La sezione “giacenze” – “qualcosa che ha a che fare con la memoria – residui / fondi di magazzino” inaugura il 14 febbraio del 2011, UM004G001, con “dialoghi / un tavolo per due”, ove “dialogo è un tavolo per due [...] che modifica la sua condizione geometrica e di provvisorio equilibrio in relazione al dialogo che si instaura tra i commensali: se il contatto si perde il tavolo cade”. È come un tiepido ricordo della precarietà dei punti d’equilibrio che ognuno di noi raggiunge, e in continua messa a punto a fronte di nuovi inevitabili incontri.
|
È lungo la sezione “corrispondenze” – “dialoghi / affinità / avvicinamenti – incontri per nuovi e provvisori equilibri” che scorriamo, in quel felice giustapporre o, a volte, solo semplice accostare sensibilità e memorie diverse, un’opera di Lúcio, “io e il mio angelo” (architettura bianca 2009), più volte presente, in “dove si incontrano gli angeli”, UM006C003, come in “il pastore bianco”, UM023C015; essa apre alla possibilità di un equilibrio dinamico stabile. Si staglia all’orizzonte che il piano d’equilibrio è proprio la lastra lucente, e tersa, a che lo sguardo limpidamente l’attra-versi, dello specchio, ove sempre pari è la distanza tra lo star davanti e lo star dentro, per una contemplazione tes- timoniale attenta alla sonnambula auto-riflessione entro le labirintiche bolle quotidiane, dai percorsi a scelta obbligata.
“Narcisi e Minotauri”, UM005D002, il quinto incontro di “usomagazzino PER ALTRE ARCHITETTURE” e il secondo incontro della sezione “deiezioni” – “deposito e accumulo di materiali trasportati dalle acque e dal vento – avvistamenti / desideri e altre possibilità”, parla, quindi, della necessità d’una lesta evacuazione di quei residui di riflessione, che opacizzano lo specchio e fan vacillare l’equilibrio.
E Narcisi siamo noi, quando incapaci di distanziare la nostra immagine riflessa perdiamo l’equilibrio fino a precipitare nello stagno, e Minotauri, se restiamo troppo tempo rinchiusi nel labirinto dalle troppe superfici specchianti che, riflettendosi l’una nell’altra, allontanano la nostra immagine in rimandi infiniti; Narcisi e Minotauri, che nel sentirsi oppressivamente circondati d’altri se stessi, lì come a toglier l’aria, a toglier spazio, a far salire il sangue in testa, potrebbero cruentamente finir per frantumare specchi, equilibri, avvicinamenti, nella disperata tensione di ritrovare quello spazio necessario agli angeli per vivere.
E Narcisi siamo noi, quando incapaci di distanziare la nostra immagine riflessa perdiamo l’equilibrio fino a precipitare nello stagno, e Minotauri, se restiamo troppo tempo rinchiusi nel labirinto dalle troppe superfici specchianti che, riflettendosi l’una nell’altra, allontanano la nostra immagine in rimandi infiniti; Narcisi e Minotauri, che nel sentirsi oppressivamente circondati d’altri se stessi, lì come a toglier l’aria, a toglier spazio, a far salire il sangue in testa, potrebbero cruentamente finir per frantumare specchi, equilibri, avvicinamenti, nella disperata tensione di ritrovare quello spazio necessario agli angeli per vivere.
|
Natalia Anzalone
|
|
Vuoi diventare pubblicista presso la nostra rivista?
sottoscrivi il bando. Accedi al link dall'immagine sottostante.
sottoscrivi il bando. Accedi al link dall'immagine sottostante.
Click here to edit.
Vuoi entrare nella redazione di Edizioni Psychodream,
o collaborare con Psychodream Theater?
Direttore: Francesco Luigi Panizzo | [email protected]
Responsabili di redazione: Viviana Vacca | Fabio Treppiedi | Massimo Acciai | Anna Novello | Gaia Grassi | Alessandro Rizzo | Daniel Montigiani
Per affiliazioni pubblicitarie | [email protected]
Per collaborazioni e progetti | [email protected]
Tutti i contenuti di questo sito possono essere utilizzati da altri media e siti internet, giornali o televisioni con la clausola
di esporre a citazione, tramite il seguente link, la Edizioni Psychodream oppure la pagina di riferimento.
Per info: ooooooooooooooooooooooooo
[email protected]
[email protected]
Psychodream Theater - © 2012 Tutti i
diritti riservati