Musikanten rubrica diretta da Roberto Zanata
|
Nuova musica & Festival
“Che cosa accade […] quando il pensiero urta qualcosa che sfugge alla sua capacità di conoscere? O addirittura si accorge di esserne abitato, costitutivamente esposto a una dismisura che disturba la sua attività di calcolo, la necessità del suo argomentare, delle sue distinzioni e dei suoi nessi?” [1]
La riflessione sulla musica si concentra, un po’ come avviene per la pittura, sulla percezione di una necessità non rappresentativa della rappresentazione. Ciò significa dare la stura a una crisi dell’armonia e all’emergere, nello spazio musicale, di una trasformazione de-rappresentativa contrapposta all’armonia tradizionale, al normativo dell’armonia stessa. Ma affinché la difficile deterritorializzazione possa smarcarsi dal già dato armonico, è necessario fare i conti con il proprio io, o almeno, con quello che si pensa essere il proprio io che, comunque, è una raffigurazione dell’ ‘altro’. Questa sorta di dualità oppositiva, io e l’altro da me - che poi trova il suo lieto fine nella presupposta riconciliata e armonica unicità (harmonia mundi) -, è un procedimento costruttivo tipico della cultura occidentale. Una ricerca spasmodicamente narcisistica dell’”unicità”, tanto da estromettere l’altro con pervasività ‘egoicamente’ totalizzante.
Sulla base di questo incipit è interessante dare uno sguardo al fare musica all’interno di festival o manifestazioni che si propongono come occasioni di riflessione sulle diverse forme dei linguaggi musicali inseriti in quei contesti nei termini di possibilità di “nuova musica” e “nuovo linguaggio”. Proprio tra le nuove generazioni i confini disciplinari tra le arti sembrano assottigliarsi fino a far emergere sempre di più forme artistiche ibride, non ancora decodificate in quelle categorie definite standard. È musica? È arte visiva? Sono in- stallazioni? I giovani artisti sembrano attin- gere gli ingredienti della loro arte da tutto ciò che si trova nella vita, per parlarci ancora una volta della vita nei suoi infiniti aspetti.
|
La contaminazione tra forme e linguaggi espressivi differenti diventa una conseguenza natu- rale nella ricerca di un nuovo “idioma”, che sappia assumersi il carico di raccontare la realtà legata all’oggi, qui e ora.
|
Roberto Zanata
|
Qui di seguito segnaliamo quindi alcuni link che rimandano ad alcuni festival di imminente svolgimento nella penisola grazie ai quali invitiamo i nostri lettori a seguire come alcune testimonianze del fare musica da parte di alcuni artisti contemporanei:
http://www.conslatina.it/manifestazioni/2012-2013/20130505_le_forme_del_suono_2013.pdf
http://2013.liveperformersmeeting.net
http://www.firenzemuv.com
http://www.spaziomusicaproject.com
https://www.facebook.com/events
http://www.conslatina.it/manifestazioni/2012-2013/20130505_le_forme_del_suono_2013.pdf
http://2013.liveperformersmeeting.net
http://www.firenzemuv.com
http://www.spaziomusicaproject.com
https://www.facebook.com/events
|
|
Vuoi diventare pubblicista presso la nostra rivista?
sottoscrivi il bando. Accedi al link dall'immagine sottostante.
sottoscrivi il bando. Accedi al link dall'immagine sottostante.
Click here to edit.
Vuoi entrare nella redazione di Edizioni Psychodream,
o collaborare con Psychodream Theater?
Direttore: Francesco Luigi Panizzo | [email protected]
Responsabili di redazione: Viviana Vacca | Fabio Treppiedi | Massimo Acciai | Anna Novello | Gaia Grassi | Alessandro Rizzo | Daniel Montigiani
Per affiliazioni pubblicitarie | [email protected]
Per collaborazioni e progetti | [email protected]
Tutti i contenuti di questo sito possono essere utilizzati da altri media e siti internet, giornali o televisioni con la clausola
di esporre a citazione, tramite il seguente link, la Edizioni Psychodream oppure la pagina di riferimento.
Per info: ooooooooooooooooooooooooo
[email protected]
[email protected]
Psychodream Theater - © 2012 Tutti i
diritti riservati