Psychodream Review Rubrica diretta da Viviana Vacca e Francesco Panizzo
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La parola teatrale è una continua ricerca. Ricerca dello spazio, del
tempo, del corpo, della voce, del silenzio. È una forma di scrittura che
va oltre il foglio bianco, perché indaga nell’immagine e nel suono. Il
passaggio dalla scrittura narrativa alla scrittura teatrale è netto.
Entrambe rappresentano modi diversi di scrivere. Lo conferma il fatto che molti scrittori-drammaturghi realizzano opere che, nella maggior parte dei casi, sono irrap-presentabili per i registi. |
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I testi sono spesso lunghi, le frasi pedanti. La scena è statica. Perché
un nuovo laboratorio di drammaturgia? Perché Teatro-Parola-Peste?
I termini teatro e peste, quando sono vicini, fanno pensare inevitabilmente ad Artaud e alla sua concezione del teatro. Ho ripreso quest’accostamento, perché considero la parola teatrale un’infezione che contamina il corpo dell’attore. Lo possiede, lo scuote. La parola teatrale è come carne di scena, danza che parte dalla terra, mani che creano nel vuoto nuove forme di suoni e di silenzi. Il laboratorio parte da un punto di vista particolare: la materialità della parola e la sua possibilità, concreta, di essere sulla scena. Proprio per questo motivo, i partecipanti si cimenteranno nel progetto di un corto teatrale. I migliori verranno portati sulla scena. In questo modo, il drammaturgo può avere un confronto diretto con l’attore e spe- rimentare la parola nella recitazione. |
Lo
scopo del laboratorio non è quello d’insegnare a scrivere, come molte
scuole s’illudono di fare, ma di aprire la percezione dei singoli
partecipanti, per guidarli verso un progetto personale, rispettando le
proprie caratteristiche di scrittura.
Ringrazio le persone che mi hanno sostenuto in questo progetto, i primi iscritti, il Teatro Osservatorio di Bari, Teatro.Org, La Bautta, nelle persone di Stefano Murciano e Mariapia Autorino, e la rivista PASSPARnous, che sta diventando un grande contenitore di saperi, arte e qualità.
Ringrazio le persone che mi hanno sostenuto in questo progetto, i primi iscritti, il Teatro Osservatorio di Bari, Teatro.Org, La Bautta, nelle persone di Stefano Murciano e Mariapia Autorino, e la rivista PASSPARnous, che sta diventando un grande contenitore di saperi, arte e qualità.
Mariella Soldo
“Il pensiero mi abbandona a tutti i livelli. Dalla pura essenza del pensiero fino al fatto esteriore della sua materializzazione attraverso le parole. Parole, forme di frasi, direzioni interiori del pensiero, reazioni semplici dello spirito, sono alla costante ricerca del mio essere intellettuale.” - Antonin Artaud -
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