. Scrivono nella rivista:
Lo scacco vincitori e vinti .
Il quinto numero di PASSPARnous
tratta il tema del “machiavellismo” |
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sa imposta alla nostra cultura, non ha distrutto solo i settori dell’editoria e della Scuola e dell’Università, ora, anche i più raccomandati irischiano ditrovare svuotati i conti correnti dei pater familias più facoltosi. A quale santo votarsi? Forse a uno qualsiasi che, di sicuro, così in cielo come in terra, l’IMU non lo paga di sicuro. Anche questo però non risarcisce più chi sceglie la via clericale per trovare conforto, se non nella preghiera, in un salario fisso. La Chiesa di ora, differentemente da quella dell’inquisizione, ce l’ha con i putti più che minorenni, di modo tale che, abbassati gli affitti in Paradiso (momento domenicale delle offerte) conseguentemente al diminuire della credibilità dei fedeli, visto poi, il mantenimento della macchina cattolica con le sue ristrutturazioni, sia difficile si liberino altri posti in Vaticano.
Tutta l’Italia è messa sotto scacco da una cambiale della BCE (Banca Centrale Europea), quindi l’italiano medio comincia a interrogarsi sul perché non può più fare l’entusiasta il sabato sera, mentre l’italiano più empirico riflette sul fatto che il sole non è fermo rispetto alla Galassia: orbita attorno al centro galattico a circa 220km/s (792.000km/h) portandosi dietro la Terra e tutto il sistema solare, compiendo un giro in circa 250 milioni di anni. E neanche le galassie stanno ferme: la nostra Galassia e la Galassia di Andromeda distano 2,5 milioni di anni luce, si stanno avvicinando a una velocità di 100-140 km/s, e si scontreranno tra circa 2,5 miliardi di anni. Speriamo che il duopolio di “destra” e “sinistra” della nostra politica ci metta un po’ meno tempo a estinguersi, smettendo il prevaricare sugli umili. A proposito di astronomia, vorrei slittare nell’astrologia perché mi sembra molto simile alla politica di oggi, addirittura migliore.
Vorrei citare uno studioso esoterista, per alcuni giudicato folle: «Questa ‘neo-astrologia’, nel tentativo di darsi una base empirica e senza ricollegarsi a nessun principio, fa un grande uso delle statistiche; è per questa ragione che si pensa di onorarla con l’epiteto di ‘scientifica’ e tutto ciò è ben significativo e caratteristico della mentalità moderna» (R. Guénon, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi, Adelphi, Milano 1995, p. 74).
Purtroppo, è triste a dirsi, buona parte dell’umanità di questo paese è obbligata a rivolgersi a tre principali enti quando pensa a se stessa nel sociale: alla “politica”, alla “Chiesa” e all’“oroscopo”. Sinceramente (e non per demoralizzarvi), mi troverei in grande difficoltà se dovessi davvero scegliere fra una di queste. Voi?
Tutta l’Italia è messa sotto scacco da una cambiale della BCE (Banca Centrale Europea), quindi l’italiano medio comincia a interrogarsi sul perché non può più fare l’entusiasta il sabato sera, mentre l’italiano più empirico riflette sul fatto che il sole non è fermo rispetto alla Galassia: orbita attorno al centro galattico a circa 220km/s (792.000km/h) portandosi dietro la Terra e tutto il sistema solare, compiendo un giro in circa 250 milioni di anni. E neanche le galassie stanno ferme: la nostra Galassia e la Galassia di Andromeda distano 2,5 milioni di anni luce, si stanno avvicinando a una velocità di 100-140 km/s, e si scontreranno tra circa 2,5 miliardi di anni. Speriamo che il duopolio di “destra” e “sinistra” della nostra politica ci metta un po’ meno tempo a estinguersi, smettendo il prevaricare sugli umili. A proposito di astronomia, vorrei slittare nell’astrologia perché mi sembra molto simile alla politica di oggi, addirittura migliore.
Vorrei citare uno studioso esoterista, per alcuni giudicato folle: «Questa ‘neo-astrologia’, nel tentativo di darsi una base empirica e senza ricollegarsi a nessun principio, fa un grande uso delle statistiche; è per questa ragione che si pensa di onorarla con l’epiteto di ‘scientifica’ e tutto ciò è ben significativo e caratteristico della mentalità moderna» (R. Guénon, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi, Adelphi, Milano 1995, p. 74).
Purtroppo, è triste a dirsi, buona parte dell’umanità di questo paese è obbligata a rivolgersi a tre principali enti quando pensa a se stessa nel sociale: alla “politica”, alla “Chiesa” e all’“oroscopo”. Sinceramente (e non per demoralizzarvi), mi troverei in grande difficoltà se dovessi davvero scegliere fra una di queste. Voi?
Buona lettura..
Francesco Panizzo
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Eventuali visualizzazioni scorrette del testo, come gli a capo, non dipendono dalla redazione degli articoli.
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