IPERBOLI IMMAGINIFICHE
Articolo di Sara Maddalena “...La realtà traveste il sogno, e dice: "Io sono il sole, i cieli, l’amore". Ma mai si dilegua, mai passa, se fingiamo di credere che è più che un sogno. E viviamo sognandola. Sognare è il mezzo che l’anima ha perché non le fugga mai ciò che fuggirebbe se smettessimo di sognare che è realtà ciò che non esiste...” (Pedro Salinas)
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Raffinato, magico, affascinante. Lo spettacolo di Mourad Merzouki, Pixel - al Montpellier Danse Festival, permette allo spettatore di entrare in un’illusione, sobbalzare al ribaltamento di coordinate, lasciarsi andare alla fluidità del movimento, trattenere il fiato e stupirsi come bambino emozionato da un gioco di prestigio, viaggiare in una dimensione magica.
Il coreografo, figura di spicco del hip-hop dagli anni ‘90 successivamente cimentatosi in altri stili, sperimenta interazioni con varie discipline: è il caso di questo progetto, in scena a febbraio all’Opera Berlioz/Le Corum di Montpellier, un lavoro sviluppato in collaborazione con Claire Bardainne e Adrien Mondot, artisti esperti del virtuale creato attraverso il digitale. Sono formule quelle su cui danzano e con cui interagiscono gli artisti in scena, la matematica è onnipresente: il movimento stesso forma sempre geometrie variabili e i danzatori assaggiano lo spazio nei suoi rapporti e proporzioni. In Pixel, grazie anche all’arte digitale, i corpi sono immersi in un luogo onirico, fantastico, giocano con l’impossibile, con i loro gesti creano modificazioni e distorsioni nell’immagine arrivando, come in certe opere di videoarte, a una “trasformazione - emotiva e fisica - della realtà” (Marco Maria Gazzano). Si scoprono nuovi mondi tramite una continua sovrapposizione di piani di rappresentazione, una molteplicità di livelli, un ribaltamento delle prospettive. Tra bolle, neve, ombrelli, buio, candele, agiscono i danzatori, eccezionali, tra i quali uno in pattini e una contorsionista: accompagnati dalla meravigliosa musica di Armand Amar, i corpi sono scomposti e scoperti, le dimensioni perse e ritrovate nella libertà del sogno. L’immaginazione diventa realtà. E del resto se fantasia, nella sua origine greca “può designare un’apparizione o rappresentazione sia vera che illusoria, là dove la parola è utilizzata nel senso di immaginazione, il potere di immaginazione opera sia in vista di un’esperienza sia al di fuori dell’esperienza stessa” (H. Maldiney) e dunque sottende alla creazione dell’immagine, dell’opera d’arte, viva e vera. Tutto è poesia in mutamento, è un divenire armonico. Attraversate da movimenti sensibili si spandono le linee, in rivisitazione gravitazionale i limiti, rimbalzati, costruiscono momenti utopici. E sempre ritorna dolcemente l’uno nel tutto. Uno spettacolo assolutamente perfetto, quasi troppo. Il pubblico premia gli artisti con dieci minuti di standing ovation: duemila persone in piedi ad applaudire chi ha permesso loro di vivere un’ora di estasiato stupore. Sara Maddalena
PIXEL
Direction artistique et chorégraphie Mourad Merzouki Concept Mourad Merzouki et Adrien M / Claire B Création numérique Adrien Mondot & Claire Bardainne Création musicale Armand Amar jouée par Sarah Nemtanu, violon - Julien Carton, piano - Nuria Rovira Salat, voix Musique additionnelle, alto Anne-Sophie Versnaeyen Programmation batteries "Les Plocks", Artback Society: Stéphane Lavallée et Julien Delaune Enregistrement, mixage, création sonore Vincent Joinville Recherche sons Martin Fouilleul Assistante du chorégraphe Marjorie Hannoteaux Interprétation Rémi Autechaud dit RMS, Kader Belmoktar, Marc Brillant, Elodie Chan, Aurélien Chareyron, Yvener Guillaume, Amélie Jousseaume, Ludovic Lacroix, Xuan Le, Steven Valade, Médésséganvi Yetongnon dit Swing Lumières Yoann Tivoli, assisté de Nicolas Faucheux Scénographie Benjamin Lebreton Costumes Pascale Robin, assistée de Marie Grammatico Peintures Camille Courier de Mèré et Benjamin Lebreton Production Centre Chorégraphique National de Créteil et du Val-de-Marne / Compagnie Käfig Coproduction Maison des Arts de Créteil, Espace Albert Camus - Bron Avec le soutien de la Compagnie Adrien M / Claire B Le Centre Chorégraphique National de Créteil et du Val-de-Marne / Compagnie Käfig – direction Mourad Merzouki est subventionné par la Direction Régionale des Affaires Culturelles d’Ile-de-France - Ministère de la Culture et de la Communication, le Conseil Général du Val-de-Marne et la Ville de Créteil. |
INCAMMINANDOSI VERSO IL FUTURO
di Sara Madddalena Eros, impulso
vitale e necessario di Sara Maddalena |
Scrivono in PASSPARnous: k
Aldo Pardi, Claudia Landolfi, Nicola Lonzi, Marco Bachini, Daniel Montigiani, Viviana Vacca, Alessandro Rizzo, Fabio Treppiedi, Silverio Zanobetti, Sara Maddalena, Daniele Vergni, Mariella Soldo, Martina Lo Conte, Fabiana Lupo, Roberto Zanata, Bruno Maderna, Alessia Messina, Silvia Migliaccio, Alessio Mida, Natalia Anzalone, Miso Rasic, Mohamed Khayat, Pietro Camarda, Tommaso Dati, Enrico Ratti, Ilaria Palomba, Davide Faraon, Martina Tempestini, Fabio Milazzo, Rosella Corda, Marco Fioramanti, Matteo Aurelio, Enrico Pastore, Giuseppe Bonaccorso, Rossana De Masi, Francesco Panizzo.
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