Rivista PASSPARnous n° 24 - DANZA - PROMEMORIA DI NATURA UNIVERSALE. Articolo di Sara Maddalena

Witz Sezione diretta da Sara Maddalena

Promemoria
di natura universale

Articolo di Sara Maddalena

“Assez vu. La vision s’est rencontrée à tous les airs.
Assez eu. Rumeurs des villes, le soir, et au soleil, et toujours.
Assez connu. Les arrêts de la vie. — Ô Rumeurs et Visions!
Départ dans l’affection et le bruit neufs!”
- A. Rimbaud -

DNAppunti coreografici propone alcuni lavori di artisti emergenti che si esibiscono all’Opificio Romaeuropa di Roma: un’occasione per assistere a dei progetti originali in fase di sviluppo. La proposta di Valentina Buldrini e Martina La Ragione nasce dalle opere del geniale Hieronymus Bosch: un tributo alla fantasia farneticante e carnale dei quadri del pittore olandese.

Il peccato e il piacere si mescolano in una massa alchemica di materia viscerale, preludio alla genesi di un mistero in via di rivelazione. Da alcuni buchi di un grande tessuto mimetico, disteso sullo spazio scenico, emergono pezzi di corpo che si intravedono nella loro ostentata nudità animale: la crudezza anatomica viene accentuata dalla presenza di una donna incinta. I movimenti primigeni sono accompagnati da suoni provenienti dalle profondità nascoste e note evocate da un violinista, vestito, anch’egli uscito da quella superficie mobile.

La natura è presente anche nella coreografia di Annamaria Annamaria Ajmone, un assolo che inizia con una sorta di dialogo con un fiore, tra rumori bucolici. Quindi il dolce assaporare la riscoperta di momenti corporei e metafisici recuperati in una coscienza spaziale, cede il passo all’incalzare emotivo che fomenta le trasformazioni di uno scorporato crescendo dinamico, per poi riconquistare una posizione di quiete. E sono ancora suoni di natura, nella fattispecie tuoni, quelli che accompagnano la prima parte del lavoro di Lautaro Reyes: la presenza del coreografo cileno è indicativa dell’intento di promuovere un costruttivo confronto dei giovani coreografi con opere già sulla scena internazionale.

Sistema è un’interessante analisi di relazione. Un uomo e una donna, il loro rapporto, la conoscenza e la scoperta dell’altro, le reazioni di avvicinamento e allontanamento, interazione fisica e psicologica. In un transeunte divenire di reciprocità, i movimenti dolci e sensuali si irrigidiscono in scatti da automa, i ruoli si invertono, gli stati mentali si traducono in azioni e di nuovo escono dall’oggettività per farsi eterea riflessione. Nel loro continuo mutare seguono codici intrinseci che richiamano una quotidianità così svelata al pubblico: la danza si fa specchio di un sé che si manifesta in un oltre.

Sara Maddalena

GENESI DI
ILLUSIONI
di Sara Maddalena

Incertezza
costruttiva
di Sara Maddalena

Spazi di esistenza
dinamica
di Sara Maddalena

Ripercorrendo la tradizione
di Sara Maddalena

IL BIANCO
E NERO
di SASHA WALTZ
di Sara Maddalena

INCAMMINANDOSI VERSO IL FUTURO
di Sara Madddalena

Danzando
l’assurdo
di Sara Maddalena

Eros, impulso
vitale e necessario
di Sara Maddalena

Giocando con
lo spazio vivo
di Sara Maddalena

Movimenti
de-codificati
di Sara Maddalena

Una carta vincente
dal passato per giocare sul futuro.
di Sara Maddalena

EDEN RICONQUISTATO
di Sara Maddalena

DANDO CORPO AL NON VISIBILE
di Sara Maddalena

La potenza del tuono
Zoge di Marie-Thérèse Sitzia
di Sara Maddalena

Scrivono in PASSPARnous: k
Aldo Pardi, Claudia Landolfi, Nicola Lonzi, Marco Bachini, Daniel Montigiani, Viviana Vacca, Alessandro Rizzo, Fabio Treppiedi, Silverio Zanobetti, Sara Maddalena, Daniele Vergni, Mariella Soldo, Martina Lo Conte, Fabiana Lupo, Roberto Zanata, Bruno Maderna, Alessia Messina, Silvia Migliaccio, Alessio Mida, Natalia Anzalone, Miso Rasic, Mohamed Khayat, Pietro Camarda, Tommaso Dati, Enrico Ratti, Ilaria Palomba, Davide Faraon, Martina Tempestini, Fabio Milazzo, Rosella Corda, Marco Fioramanti, Matteo Aurelio, Enrico Pastore, Giuseppe Bonaccorso, Rossana De Masi, Francesco Panizzo.