Apparizioni rubrica diretta da Francesco Panizzo
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Anteprima inedita di EVANESCENCE NIGHT ITALIA N° 7 Intervista a Kristina Korsholm a cura di Raffaello Setten Da quanto tempo utilizzi i social network e quali?
Ricordo con difficoltà. Ho cominciato probabilmente con Myspace nel 2004. E subito dopo ho conosciuto Facebook e il resto è storia. Quale ti piace di più e usi più spesso? |
Frequento Instagram, Facebook, Twitter, Linkedid, Asmall - world e probabilmente
qualcun altro che ora non mi viene. Non li uso tutti ogni giorno. Soprattutto
Facebook e Instagram e mi piacciono entrambi per diverse ragioni. Facebook non
è solo un buon mezzo per stare in contatto con la mia famiglia e gli amici
sparsi per il mondo, ma di solito attraverso Facebook trovo lavoro. Sia fotografi
che registi mi hanno contattato e scritturato attraverso Facebook così non mi
sento troppo snob usandolo sia come strumento di lavoro sia come strumento
sociale. Instagram è divertente perché puoi giocare a fare il “fotografo” per
un minuto e finisce lì, realizzi immagini. Uso Instagram durante la settimana a
seconda di come mi sento.
È cambiato il tuo modo di comunicare da quando hai iniziato ad usare i social network?
Da quando lavoro in giro per il mondo sono sempre stata una fan delle mail. Perché? Primo: quando lavori con clienti o agenti occupati oltreoceano, il fuso orario rende quasi impossibile raggiungersi via skype o via telefono. La mail è un mezzo facile attraverso cui comunicare e puoi averlo in bianco e nero se tu vuoi dialogare per strada. Secondo, la mail è molto più economica rispetto alle ore passate al telefono a lunga distanza. Lavoro a parte, io preferisco incontrare i miei amici e la mia famiglia di persona. Odio stare al telefono o su skype. Talvolta i social infastidiscono la gente circa l’immagine di te e della tua vita. Forse perché loro vedono solo la parte esteriore di te, che fa vergognare. Ma da quando vivo a Los Angeles e la maggior parte della mia famiglia e dei vecchi amici vive in Europa o a New York, skype, il telefono e i social media sono l’unico modo per restare in contatto con loro con una certa frequenza.
Pensi di avere una personalità sociale?
Credo di avere due lati opposti della personalità. Uno molto privato e introverso, Dopo un lungo servizio fotografico mi piace stare a casa e rilassarmi senza alcun disturbo. Odio perfino avere la targhetta col mio nome sulla porta. Amo la privacy. Poi c’è l’altro lato di me, quello estroverso che ama incontrare nuove persone, uscire e mescolarsi e portare gente insieme. Tutti e due questi lati mi danno energia su livelli differenti ed io ho bisogno di entrambi per stare in equilibrio.
Tu sei una top model, icona fashion, attrice di cinema e scrittrice.
A cos’è dovuta l’alchimia del tuo successo?
La tenacia. Lavoro duro e non mollo mai. Quest’industria è una sorta di macchina guidata da cinici, maschi sciovinisti e denaro per cui puoi trovarti senza lavoro per settimane, lontano dalla famiglia e dai vecchi amici con un senso di disperazione e fallimento. È quindi di estrema importanza che la passione per la tua forza e ciò che fai sia grande abbastanza per superare questi tempi difficili che molti attori attraversano. La mia frase favorita quando vado a lavorare è quella dell’attore Steve Martin: “Sii fantastica, in modo che gli altri non possano ignorarti”.
Parlami del tuo libro “NYC - Head over high heels”.
NYC - Riflessioni sui tacchi a spillo è un libro che mi fu commissionato nel 2008 quando vivevo ancora a New York. È un misto di reportage e finzione su una città che non dorme mai e dà un’immagine onesta di tutti i folli momenti newyorkesi e di gente divertente che puoi incontrare lì. il tono è divertente, sexy, carino e piccante. Senza alcuna censura ti dò i dettagli su qualunque cosa dagli appuntamenti glamour, scena artistica, cibo, shopping alla scena fashion. Il libro è anche pieno delle mie fisse newyorkesi, trucchi, le cose puoi fare e non fare.
Sei danese e vivi a Los Angeles. Il tuo libro è stato un best seller in Danimarca, vero?
Il libro andò esaurito in Danimarca. non so se si può definirlo un best seller (ride) Dovresti chiederlo al mio editore danese Thanning & Appel. Ma almeno tutte le copie sono state comprate da gente che voleva imparare dalle mie esperienze come ho vissuto a New York.
Di recente hai anche pubblicato il libro in inglese per gli Stati Uniti.
Pensi che sarà tradotto anche in italiano?
Naturalmente! Penso che il libro possa essere tradotto in ogni lingua, davvero. È indirizzato a tutti coloro che si scontrano con New York. Non ha importanza se ci sei stato o no. Sento qualcuno che usa il libro come guida turistica e io posso constatare che da quando il libro dà particolari dettagliati di vicinanze, negozi, hotel, club ecc. Altri mi hanno detto che l’hanno comprato solo per “sentire” come se stessero a New York City. È un libro per ogni colore, razza, cultura o lingua.
Puoi anticiparmi qualche progetto a breve termine?
Non amo molto parlare dei miei progetti futuri perché non porta mai bene. Chhomunque ti posso dire che la mia nuova World Wide Campain per Hasselblad, che ho girato sott’acqua a Copenhagen, uscirà questo mese e che tu puoi vedermi nel nuovo video musicale ‘Come to Me’ di Celebrity and Grammy Winner Dj Steve Aoki ora su youtube. In queste settimane sto girando a Los Angeles una serie televisiva che uscirà quest’anno. Mi sono stati offerti ruoli in tre produzioni di film e un ruolo a teatro a New York per l’autunno. Tutte grandi opportunità, che noi stiamo valutando proprio ora. Ma dato che i programmi possono cambiare non posso dire di più circa questi progetti ora.
È cambiato il tuo modo di comunicare da quando hai iniziato ad usare i social network?
Da quando lavoro in giro per il mondo sono sempre stata una fan delle mail. Perché? Primo: quando lavori con clienti o agenti occupati oltreoceano, il fuso orario rende quasi impossibile raggiungersi via skype o via telefono. La mail è un mezzo facile attraverso cui comunicare e puoi averlo in bianco e nero se tu vuoi dialogare per strada. Secondo, la mail è molto più economica rispetto alle ore passate al telefono a lunga distanza. Lavoro a parte, io preferisco incontrare i miei amici e la mia famiglia di persona. Odio stare al telefono o su skype. Talvolta i social infastidiscono la gente circa l’immagine di te e della tua vita. Forse perché loro vedono solo la parte esteriore di te, che fa vergognare. Ma da quando vivo a Los Angeles e la maggior parte della mia famiglia e dei vecchi amici vive in Europa o a New York, skype, il telefono e i social media sono l’unico modo per restare in contatto con loro con una certa frequenza.
Pensi di avere una personalità sociale?
Credo di avere due lati opposti della personalità. Uno molto privato e introverso, Dopo un lungo servizio fotografico mi piace stare a casa e rilassarmi senza alcun disturbo. Odio perfino avere la targhetta col mio nome sulla porta. Amo la privacy. Poi c’è l’altro lato di me, quello estroverso che ama incontrare nuove persone, uscire e mescolarsi e portare gente insieme. Tutti e due questi lati mi danno energia su livelli differenti ed io ho bisogno di entrambi per stare in equilibrio.
Tu sei una top model, icona fashion, attrice di cinema e scrittrice.
A cos’è dovuta l’alchimia del tuo successo?
La tenacia. Lavoro duro e non mollo mai. Quest’industria è una sorta di macchina guidata da cinici, maschi sciovinisti e denaro per cui puoi trovarti senza lavoro per settimane, lontano dalla famiglia e dai vecchi amici con un senso di disperazione e fallimento. È quindi di estrema importanza che la passione per la tua forza e ciò che fai sia grande abbastanza per superare questi tempi difficili che molti attori attraversano. La mia frase favorita quando vado a lavorare è quella dell’attore Steve Martin: “Sii fantastica, in modo che gli altri non possano ignorarti”.
Parlami del tuo libro “NYC - Head over high heels”.
NYC - Riflessioni sui tacchi a spillo è un libro che mi fu commissionato nel 2008 quando vivevo ancora a New York. È un misto di reportage e finzione su una città che non dorme mai e dà un’immagine onesta di tutti i folli momenti newyorkesi e di gente divertente che puoi incontrare lì. il tono è divertente, sexy, carino e piccante. Senza alcuna censura ti dò i dettagli su qualunque cosa dagli appuntamenti glamour, scena artistica, cibo, shopping alla scena fashion. Il libro è anche pieno delle mie fisse newyorkesi, trucchi, le cose puoi fare e non fare.
Sei danese e vivi a Los Angeles. Il tuo libro è stato un best seller in Danimarca, vero?
Il libro andò esaurito in Danimarca. non so se si può definirlo un best seller (ride) Dovresti chiederlo al mio editore danese Thanning & Appel. Ma almeno tutte le copie sono state comprate da gente che voleva imparare dalle mie esperienze come ho vissuto a New York.
Di recente hai anche pubblicato il libro in inglese per gli Stati Uniti.
Pensi che sarà tradotto anche in italiano?
Naturalmente! Penso che il libro possa essere tradotto in ogni lingua, davvero. È indirizzato a tutti coloro che si scontrano con New York. Non ha importanza se ci sei stato o no. Sento qualcuno che usa il libro come guida turistica e io posso constatare che da quando il libro dà particolari dettagliati di vicinanze, negozi, hotel, club ecc. Altri mi hanno detto che l’hanno comprato solo per “sentire” come se stessero a New York City. È un libro per ogni colore, razza, cultura o lingua.
Puoi anticiparmi qualche progetto a breve termine?
Non amo molto parlare dei miei progetti futuri perché non porta mai bene. Chhomunque ti posso dire che la mia nuova World Wide Campain per Hasselblad, che ho girato sott’acqua a Copenhagen, uscirà questo mese e che tu puoi vedermi nel nuovo video musicale ‘Come to Me’ di Celebrity and Grammy Winner Dj Steve Aoki ora su youtube. In queste settimane sto girando a Los Angeles una serie televisiva che uscirà quest’anno. Mi sono stati offerti ruoli in tre produzioni di film e un ruolo a teatro a New York per l’autunno. Tutte grandi opportunità, che noi stiamo valutando proprio ora. Ma dato che i programmi possono cambiare non posso dire di più circa questi progetti ora.
Ligheia, a mermaid in New York @ Gershwin Hotel - New York.
Performance by Marco Fioramanti with Kristina Korsholm and Gianluca Fronda (piano live). Montage and Regie Mauro John Capece. |
Raffaello Setten
Segui il link sottostante
New York, Gershwin Hotel, November 4th, 2010.
Special Thanks to: Anton Perich & Neke Karson. |
o 0
Liberamente tratto dal racconto LA SIRENA
di Giuseppe Tomasi di lampedusa - www.repubblicaletteraria.it/TomasiLampedusa_Lighea.html
di Giuseppe Tomasi di lampedusa - www.repubblicaletteraria.it/TomasiLampedusa_Lighea.html
Kristina
Korsholm è un’attrice danese, top model, icona fashion e autrice di due libri.
Nata da due genitori giovani del movimento hippy, vissuta un po’ in Danimarca
un po’ negli Stati Uniti, è cresciuta con il gusto di esplorare nuovi
territori. Ciò l’ha portata al teatro fin dalla tenera età quando metteva su
delle scene e realizzava performance musi- cali con le sue amiche. Abbastanza
presto si è iscritta alla Elite Models. Questo le ha permesso di lavorare in
giro per il mondo come fashion model e ospite televisiva mentre ancora studiava
per l’esame di Cinema presso l’università di Copenhagen e più tardi ha
conseguito la laurea presso il William Esper Acting Studio di New York. Oggi
Kristina Korsholm lavora in ogni parte del mondo come attrice di cinema, show
televisivi, modella per riviste, nelle campagne per i prodotti di bellezza o
diseigner di moda. Quando non viaggia, cosa che fa per la maggior parte del
tempo, Kristina risiede in West Hollywood a Los Angeles dove abita.
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