L’Origine del Mondo, Museo Fabre.
Tutto fa pensare a una conferenza sul celebre quadro di Gustave Courbet ma è un vero e proprio spettacolo quello scritto e interpretato da Nicolas Heredia, con la collaborazione di Marion Coutarel e Gaël Rigaud. L’eclettico artista gestisce magistralmente l’originale monologo che, partendo da esperienze del quotidiano raccontate con istrionica comicità, sviluppa interessanti riflessioni intorno all’arte e a profonde questioni filosofiche. L’Origine del mondo è un quadro evidentemente celebre e che attira la curiosità dello spettatore, ma di cui non si parla mai in quanto tale. La protagonista dello spettacolo è infatti una copia del celebre dipinto, del cui valore si discute: valore che si palesa alto, malgrado si tratti di una riproduzione qualsiasi, perché “valore della storia potenziale che la cosa contiene”. E il “potenziale d’avventura” promesso dallo spettacolo di cui essa diviene protagonista si può monetizzare? Gli interrogativi che in seguito vengono evocati potrebbero rimandare a quelli dell’arte concettuale e dunque, come ricorda Francesco Poli, alla ricerca dell’essenza dell’arte nella dimensione immateriale dell’idea, nella legittimazione della concezione dell’opera come opera stessa. Ma l’oggetto-dipinto, compiacente readymade, è presente fisicamente in scena e imprescindibile la relazione dell’attore con esso: se non c’è più l’oggetto non c’è più lo spettacolo. E il pubblico, notoriamente parte attiva in teatro e non passivo destinatario della rappresentazione, qui è addirittura chiamato direttamente a interagire e ha, almeno teoricamente, il potere di cambiare il corso della storia, per mezzo del danaro: un gesto artistico che diverrebbe quindi una parte dell’opera stessa. Nicolas Heredia, nel fluire dei suoi molteplici cangianti ruoli di imbonitore, artista, oratore, motivatore, offre un’occasione per riflettere sul valore reale dell’arte e sul suo mercato, sui soldi in generale, sulle difficoltà della produzione teatrale, sulla condivisione, con fugaci ammicchi sociopolitici approcciati in leggerezza. Centrale anche il tema della riproduzione, che si tratti di un’opera e della relativa regolamentazione giuridica, o di un autoriflessivo divertimento metateatrale con l’effetto di un gioco di specchi ad libitum. La complessità della costruzione drammaturgica e degli argomenti trattati è ben mascherata dall’apparente semplicità dello spettacolo, dalla sua fruibilità e comicità che soddisfano appieno gli spettatori. Sara Maddalena
L’Origine du monde
Cie La Vaste Entreprise Musée Fabre de Montpellier-Théâtre Jean Vilar Conception, écriture et interprétation: Nicolas Heredia Collaboration artistique: Marion Coutarel Construction et régie: Gaël Rigaud Durée: 1h Coproduction et accompagnement: La Baignoire - Lieu des écritures contemporaines - Montpellier; le Théâtre du Périscope - Nîmes; la Communauté de communes Lodévois et Larzac; Festival Printemps des Comédiens - Montpellier; Carré d’art - Musée d’art contemporain - Nîmes. Aide et soutien: DRAC Occitanie; Région Occitanie; Réseau en scène Languedoc-Roussillon; Ville de Montpellier Scrivono in PASSPARnous:
Bruno Benvenuto, Ubaldo Fadini, Tiziana Villani, Claudia Landolfi, Alfonso Amendola, Mario Tirino, Vincenzo Del Gaudio, Alessandra Di Matteo, Paulo Fernando Lévano, Enrico Pastore, Francesco Demitry, Sara Maddalena, Alessandro Rizzo, Gianluigi Mangiapane, Nicola Lonzi, Marco Bachini, Daniel Montigiani, Viviana Vacca, Fabio Treppiedi, Daniele Vergni, Mariella Soldo, Martina Lo Conte, Fabiana Lupo, Roberto Zanata, Bruno Maderna, Silvia Migliaccio, Alessio Mida, Natalia Anzalone, Miso Rasic, Mohamed Khayat, Pietro Camarda, Tommaso Dati, Enrico Ratti, Ilaria Palomba, Davide Faraon, Martina Tempestini, Fabio Milazzo, Rosella Corda, Stefania Trotta, Manuel Fantoni, Marco Fioramanti, Matteo Aurelio, Giuseppe Bonaccorso, Rossana De Masi, Massimo Maria Auciello, Maria Chirico, Ambra Benvenuto, Valentina Volpi, Massimo Acciai, Gianluca de Fazio, Marco Maurizi, Daniele Guasco, Carmen Guarino, Claudio Kulesko, Fabrizio Cirillo, Francesca Izzi, Libera Aiello, Antonio Mastrogiacomo, Giulia Vencato, Alessandro Baito, Margherita Landi, Nicola Candreva, Patrizia Beatini, Mirjana Nardelli, Stefano Oricchio, Manlio Palmieri, Maria D’Ugo, Giovanni Ferrazzi, Francesco Ferrazzi, Luigi Prestinenza Puglisi, Davide Palmentiero, Maurizio Oliviero, Francesco Panizzo. |
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