GRAVITÀ FLUTTUANTI
“… l’assenza assoluta di un peso fa sì che l’uomo diventi più leggero dell’aria, prenda il volo verso l’alto, si allontani dalla terra, dall’essere terreno, diventi solo a metà reale e i suoi movimenti siano tanto liberi, quanto privi di significato. Che cosa dobbiamo scegliere allora? La pesantezza o la leggerezza?...” (M. Kundera)
Articolo di Sara Maddalena
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Mourad Merzouki è noto al pubblico internazionale grazie al successo dei suoi spettacoli connotati da un’apertura a diversi generi e discipline, territorio di ricerca sulle possibilità delle commistioni tra musica, danza contemporanea, fisica, circo, arti marziali, video arte. Il coreografo propone a Montpellier Danse la nuova creazione Vertikal, già protagonista alla 18a Biennale de la danse di Lione e spiega che in questo lavoro il rapporto al suolo, normalmente basilare per il danzatore hip hop – movimento di cui lui stesso è stato nei primi anni ‘90 figura di riferimento - è qui profondamente modificato.
Merzouki afferma “questa nuova superficie di danza mi porta a interrogarmi sulla nozione di spazio scenico - come appropriarsi dell’aria attraverso la danza? – sulla relazione tra individui sul palcoscenico, qui evidente attraverso il legame, il filo che tiene i corpi” e aggiunge “immagino questa nuova opera come un’ibridazione e un’inversione dei codici della danza, sul filo, in equilibrio!”. Certo il vocabolario scelto, così come quello coreografico, rimanda piuttosto al mondo del circo e dell’acrobatica che in questo spettacolo sembra in effetti prendere spesso il posto della danza. Dieci danzatori si librano nello spazio, lo attraversano, lo scoprono, lo conquistano, con o senza l’aiuto di ganci e imbragature, interagendo tra loro e con dei blocchi mobili. Lo studio delle luci e della scenografia è molto curato e i dispositivi mobili cambiano posizione, forma, passando da elementi del fondale a pareti da free climbing, a luogo di rifugio, di apparizioni e sparizioni, di gioco, in sempre rinnovate relazioni che incitano alla fantasia. La leggerezza, l’illusione, sono sicuramente una caratteristica ma soprattutto una finalità di questo spettacolo, tanto aereo quanto, per contrapposizione, terreno, e che nella affermazione della materialità, ambisce al compromesso tra audacia ed equilibrio, sperimentando e sfidando le leggi della fisica fra gravità e moto perpetuo. Accompagnati dall’ottima creazione musicale di Armand Amar - artista israeliano di origini marocchine, celebre autore di colonne sonore e composizioni per il teatro - i movimenti in scena seguono direzioni e vettori in costante mutamento, reagiscono a forze opposte e all’energia propulsiva che ne deriva, ma sono protési verso una trascendente verticalità, orientamento simbolico che consente una nuova libertà nel rovesciamento delle gerarchie pur nell’orizzontale imminenza, senza dimenticare che la loro esistenza è implicitamente determinata dalla contemporanea esistenza degli assi. Tutto è perfetto e perfettamente studiato e realizzato, forse troppo perfetto. Eppure nonostante non sembri passare alcuna emozione, e il pubblico non possa far altro che apprezzare l’eccellenza nella tecnica, nella costruzione ed esecuzione dello spettacolo, le duemila persone presenti all’Opéra Berlioz sono estasiate e si alzano in piedi per osannare lo spettacolo con un lungo applauso. Sara Maddalena
VERTIKAL
Direzione artistica e coreografia: Mourad Merzouki Con: Francisca Alvarez, Rémi Autechaud, Kader Belmoktar, Sabri Colin, Nathalie Fauquette, Pauline Journe, Vincent Lafif, Maud Payen, Manon Payet, Teddy Verardo Creazione musicale: Armand Amar Luci: Yoann Tivoli Scenografia: Benjamin Lebreton Costumi: Pascale Robin Produzione: Centre chorégraphique national de Créteil et du Val-de-Marne / Compagnie Käfig in coproduzione con Biennale de la danse de Lyon 2018, Scène nationale du Sud-Aquitain, Maison des Arts de Créteil. Scrivono in PASSPARnous:
Bruno Benvenuto, Ubaldo Fadini, Tiziana Villani, Claudia Landolfi, Alfonso Amendola, Mario Tirino, Vincenzo Del Gaudio, Alessandra Di Matteo, Paulo Fernando Lévano, Enrico Pastore, Francesco Demitry, Sara Maddalena, Alessandro Rizzo, Gianluigi Mangiapane, Nicola Lonzi, Marco Bachini, Daniel Montigiani, Viviana Vacca, Fabio Treppiedi, Daniele Vergni, Mariella Soldo, Martina Lo Conte, Fabiana Lupo, Roberto Zanata, Bruno Maderna, Silvia Migliaccio, Alessio Mida, Natalia Anzalone, Miso Rasic, Mohamed Khayat, Pietro Camarda, Tommaso Dati, Enrico Ratti, Ilaria Palomba, Davide Faraon, Martina Tempestini, Fabio Milazzo, Rosella Corda, Stefania Trotta, Manuel Fantoni, Marco Fioramanti, Matteo Aurelio, Giuseppe Bonaccorso, Rossana De Masi, Massimo Maria Auciello, Maria Chirico, Ambra Benvenuto, Valentina Volpi, Massimo Acciai, Gianluca de Fazio, Marco Maurizi, Daniele Guasco, Carmen Guarino, Claudio Kulesko, Fabrizio Cirillo, Francesca Izzi, Libera Aiello, Antonio Mastrogiacomo, Giulia Vencato, Alessandro Baito, Margherita Landi, Nicola Candreva, Patrizia Beatini, Mirjana Nardelli, Stefano Oricchio, Manlio Palmieri, Maria D’Ugo, Giovanni Ferrazzi, Francesco Ferrazzi, Luigi Prestinenza Puglisi, Davide Palmentiero, Maurizio Oliviero, Francesco Panizzo. |
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