FRAZIONI SCOMPOSTE
Articolo di Sara Maddalena
È sempre vivace la discussione in merito a cosa si può, si deve rendere protagonista o invece sopprimere completamente in uno spettacolo di danza contemporanea. Scenografia, luci, musica, costumi, danzatori: tutti utili nessuno indispensabile? Ebbene l’Istituto Coreografico Internazionale - CCN di Montpellier presenta in ottobre l’ultima creazione di Christian Rizzo, una risposta particolarmente interessante alla suddetta problematica: d’à côté, uno spettacolo che vive della compartecipazione attiva ed equilibrata di elementi scenici e luminosi, di corpi, di colori, di immagini, di suoni, verso un continuo variare di forme, tanto sorprendente quanto armonico.
La scena è composta di bianchi parallelepipedi, volumi semplici, riconoscibili, ma il cui magico scomporsi e spostarsi crea nuove forme e spazi. Gli aspetti geometrici sono sottolineati altresì dall’accendersi e spegnersi di alcune sorgenti di luce poste sul palcoscenico, lunghe aste luminose, che in vari momenti ricordano una sorta di assi ortogonali volte a definire lo spazio in evoluzione. Scintillanti proiezioni sulle costruzioni contribuiscono a riorganizzare la materia e rendere ancor più virtuale lo spazio, in cui si estende un sottofondo musicale rilevante ma non invadente. Tuttavia il contesto non è avulso dalla presenza umana - non si tratta di una performance sul tipo di Stifters Dinge di Heiner Goebbels - invero è la danza stessa che si fa matrice di trasformazione, attraverso i corpi dei tre danzatori, vestiti rispettivamente di rosso, verde, blu, colori primari. I movimenti sono fluidi, euritmici, condivisi, si reperisce una continuità nei gesti, ognuno dei quali è spesso esito del precedente e fonte del successivo. Il poliedrico coreografo, dalle molteplici competenze in campo artistico, sa dunque dosare sapientemente le componenti dello spettacolo e generare stimolanti combinazioni, senza annoiare mai: tale circostanza è comprovata dalla – anomala - presenza di bambini, cui lo spettacolo è anche, dichiaratamente, rivolto e che seguono con grande attenzione, grazie alla cospicua sollecitazione dell’immaginario. La chiarezza, la rasserenante leggibilità presente nel rigore della struttura e dei contrasti nella prima parte dell’opera, pur nell’astrazione, si disperde nella seconda parte in cui vengono introdotte suggestioni narrative con l’aggiunta dell’uso di maschere alla Lynch e la presenza di strane figure, non identificabili nel loro greggio animalesco travestimento, interpretate sempre dai medesimi danzatori. Anche lo spazio si fa più fosco, quasi inquietante scorcio domestico, poi immerso nella nebbia e in cui infine troneggia nuovamente la pianta da interno che aveva aperto lo spettacolo - oggetto già presente in altri spettacoli di Rizzo – quasi uroborico elemento che celebra la ciclicità che convive con il progredire. Sara Maddalena
Coreografia, scenografia, oggetti luminosi e costumi: Christian Rizzo
Interpeti: Nicolas Fayol, Bruno Lafourcade, Baptiste Ménard Disegno luci: Caty Olive e Jéronimo Roé Musiche: Pénélope Michel et Nicolas Devos (Cercueil / Puce Moment) Proiezioni: Iuan-Hau Chiang, Sophie Laly Realizzazione costumi: Laurence Alquier Costruzione maschere: Nicole Renchain Direzione tecnica: Thierry Cabrera Regia generale: Marc Coudrais Regia di scena: Jean-Christophe Minart Programmazione: Yragaël Gervais Ringraziamenti: Miriana Couvret Produzione: ICI — centre chorégraphique national Montpellier - Occitanie / Pyrénées-Méditerranée / Direction Christian Rizzo | Coproduction : Théâtre National de la Danse de Chaillot - Paris, Théâtre de la Ville - Paris, Opéra de Lille, Concertgebouw Brugge dans le cadre de December Dance (Belgique), TANDEM - Scène nationale, TJP Centre Dramatique National d’Alsace Strasbourg, Charleroi Danse - Centre chorégraphique de la Fédération Wallonie-Bruxelles, Scène nationale d’AlbiCoreografia, scenografia, oggetti luminosi e costumi: Christian Rizzo Scrivono in PASSPARnous:
Bruno Benvenuto, Ubaldo Fadini, Tiziana Villani, Claudia Landolfi, Alfonso Amendola, Mario Tirino, Vincenzo Del Gaudio, Alessandra Di Matteo, Paulo Fernando Lévano, Enrico Pastore, Francesco Demitry, Sara Maddalena, Alessandro Rizzo, Gianluigi Mangiapane, Nicola Lonzi, Marco Bachini, Daniel Montigiani, Viviana Vacca, Fabio Treppiedi, Aldo Pardi, Daniele Vergni, Mariella Soldo, Martina Lo Conte, Fabiana Lupo, Roberto Zanata, Bruno Maderna, Silvia Migliaccio, Alessio Mida, Natalia Anzalone, Miso Rasic, Mohamed Khayat, Pietro Camarda, Tommaso Dati, Enrico Ratti, Ilaria Palomba, Davide Faraon, Martina Tempestini, Fabio Milazzo, Rosella Corda, Stefania Trotta, Manuel Fantoni, Marco Fioramanti, Matteo Aurelio, Giuseppe Bonaccorso, Rossana De Masi, Massimo Maria Auciello, Maria Chirico, Ambra Benvenuto, Valentina Volpi, Massimo Acciai, Marco Maurizi, Gianluca De Fazio, Daniele Guasco, Carmen Guarino, Claudio Kulesko, Fabrizio Cirillo, Francesca Izzi, Antonio Mastrogiacomo, Giulia Vencato, Alessandro Baito, Margherita Landi, Francesco Panizzo. |
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