Psychodream Review
Sezione diretta da Enrico Pastore e Sara Maddalena |
LA MORTE E LA FANCIULLA
Compagnia Abbondanza/Bertoni
Compagnia Abbondanza/Bertoni
Articolo di Margherita Landi
La Morte e la Fanciulla do Abbondanza Bertoni è bellezza e morte, una danza macabra e commovente dai toni amari, dolci, strazianti.
L’accettazione nostalgica della perdita della gioventù, il fiato della morte sul collo dei bellissimi corpi in fuga dall’inevitabile. La Morte e la Fanciulla di Abbondanza/Bertoni è tratto dall’omonimo quartetto di Shubert, l’andamento dello spettacolo segue i quattro movimenti che lo compongono, e infine il testo di Mathias Claudius a chiudere la composizione. Tre donne vestite di nero sono già in scena, danzano appoggiandosi una all’altra, i volti coperti dai lunghi capelli scuri, ma in breve spariscono. Il video entra come a seguirle nel dietro le quinte, osservate dall’alto da una presenza. Le giovani sembrano prepararsi a qualcosa d’importante, si legano i capelli, si levano le vesti e si buttano, forse nel vuoto... e così rientrano dal vivo le tre danzatrici nude. Da quel momento una danza senza sosta, disperata, in corsa con la musica contro il tempo. I corpi sono illuminati da una luce lunare, i genitali sono parte della danza, esposti senza vergogna e senza volgarità. Tanti sono i rimandi e le immagini che vengono in mente: Matisse, Schiele ma anche il sapore classico di alcune statue greco-romane. La Morte e la Fanciulla è uno spettacolo emozionante, sapientemente dosato in tutti i suoi ingredienti: la musica, le luci, la danza, il video, il testo. Le tre danzatrici, Eleonora Chiocchini, Valentina Dal Mas e Claudia Rossi Valli, sono di eccezionale intensità e bellezza. La coreografia le tiene sospese tra carnali corpi sensuali e spiriti evanescenti, in un continuo rincorrersi con la musica incalzante e con il video, che incarna la morte, presenza costante alle loro spalle. Il gioco tra video e danza dal vivo è perfetto, il punto di vista della telecamera che taglia i corpi smembrandoli, seguendoli ossessivamente da vicino, il sincrono con la coreografia e la sparizione di alcuni corpi, il gioco tra dentro e fuori, luce e ombra, reale non reale, musica e rumore assordante, tutti elementi calibrati con maestria emozionante. Coreografia e musica anche lavorano benissimo insieme, il rigido schema musicale ben sostiene la coreografia che spazia in un ambito ben più contemporaneo, senza perdersi come a volte accade in derive estetizzanti, ma rimanendo sempre in corsa col tema. Dal punto di vista drammaturgico avere questa gabbia musicale permette alla danza di esplodere in tutta la sua libera bellezza in un flusso di trio, duetti e soli. La Morte e La Fanciulla di Abbondanza/Bertoni lascia quella dolcezza amarissima dell’abbandono all’inevitabile e, dopo l’inutile corsa per sfuggire, ci possiamo lasciar andare in un abbraccio struggente. Non mi sarei aspettata niente di meno da Abbondanza/Bertoni, ma sono comunque sorpresa, come forse ogni volta, dal loro approccio delicato e coraggioso, che non si perde in preamboli, ma entra diretto dentro il tema attraversandolo e lasciandosi attraversare. Mi dispiace ammettere che ho provato un contorto piacere nel constatare come altri artisti internazionali in programma dopo di loro non abbiano retto il confronto. La Morte e la Fanciulla di Abbondanza/Bertoni rientra a pieno titolo nell’eccellenza della danza italiana. Margherita Landi
Scrivono in PASSPARnous:
Bruno Benvenuto, Ubaldo Fadini, Tiziana Villani, Claudia Landolfi, Alfonso Amendola, Mario Tirino, Vincenzo Del Gaudio, Alessandra Di Matteo, Paulo Fernando Lévano, Enrico Pastore, Francesco Demitry, Sara Maddalena, Alessandro Rizzo, Gianluigi Mangiapane, Nicola Lonzi, Marco Bachini, Daniel Montigiani, Viviana Vacca, Fabio Treppiedi, Aldo Pardi, Daniele Vergni, Mariella Soldo, Martina Lo Conte, Fabiana Lupo, Roberto Zanata, Bruno Maderna, Silvia Migliaccio, Alessio Mida, Natalia Anzalone, Miso Rasic, Mohamed Khayat, Pietro Camarda, Tommaso Dati, Enrico Ratti, Ilaria Palomba, Davide Faraon, Martina Tempestini, Fabio Milazzo, Rosella Corda, Stefania Trotta, Manuel Fantoni, Marco Fioramanti, Matteo Aurelio, Giuseppe Bonaccorso, Rossana De Masi, Massimo Maria Auciello, Maria Chirico, Ambra Benvenuto, Valentina Volpi, Massimo Acciai, Marco Maurizi, Gianluca De Fazio, Daniele Guasco, Carmen Guarino, Claudio Kulesko, Fabrizio Cirillo, Francesca Izzi, Antonio Mastrogiacomo, Giulia Vencato, Alessandro Baito, Margherita Landi, Mirjana Nardelli, Francesco Panizzo. |
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