Del primo libro della trilogia del mondo alternativo di Carlo Menzinger, quello che vede il mondo dominato da un’inarrestabile impero spartiate, che fronteggia un altrettanto agguerrito impero nipponico, ho già scritto sul web e nella biografia dello scrittore mio concittadino (Il sognatore divergente), pubblicata di recente con Porto Seguro – lo stesso editore che si è preso carico di questa saga ucronica; è tempo di parlare del secondo capitolo.
Il regno del ragno – Menzinger ama le allitterazioni – esce non a caso in contemporanea con Il sognatore divergente: durante la stesura del mio libro non avevo ancora letto il seguito delle avventure di Aracne, Nymphodora e compagnia, ma già intuivo che la saga, dopo le lunghe ma necessarie spiegazioni sulla storia alternativa pregressa – che avrebbe portato a questa distopia sanguinosa -, avrebbe subito un’accelerata verso l’azione e la trama si sarebbe infittita, rivelando insospettabili e inquietanti colpi di scena, rispondendo parzialmente (c’è ancora il terzo e ultimo capitolo, ancora inedito…) alle domande lasciate in sospeso ne Il sogno del ragno. Cosa significa il ragno tatuato sulla fronte della protagonista, in fuga per salvare la vita a se stessa e al figlio? Come si imposterà il rapporto tra la schiava ilota e la spartiate Nymphodora, che la compra alla fine del primo libro? Che ne sarà dei suoi compagni di viaggio? A queste e altre questioni il lettore, che si è già appassionato ai personaggi introdotti ne Il sogno del ragno, troverà una risposta. Come nel primo libro non mancano le scene di violenza e sesso, tipiche di questo mondo barbaro, ma anche prove di amicizia e speranza per un mondo migliore a cui Aracne sa di appartenere più che al crudele impero spartiate. Stavolta non voglio spoilerare troppo, preferisco lasciare il lettore alla narrazione scorrevole e accattivante di Menzinger, nell’attesa della conclusione della saga, che speriamo non si faccia attendere troppo. Massimo Acciai Baggiani
Bibliografia
Acciai Baggiani M., Il sognatore divergente, Firenze, Porto Seguro, 2018. Menzinger C., Via da Sparta: il sogno del ragno, Firenze, Porto Seguro, 2017. Menzinger C., Via da Sparta: il regno del ragno, Firenze, Porto Seguro, 2018. Scrivono in PASSPARnous:
Bruno Benvenuto, Ubaldo Fadini, Tiziana Villani, Claudia Landolfi, Alfonso Amendola, Mario Tirino, Vincenzo Del Gaudio, Alessandra Di Matteo, Paulo Fernando Lévano, Enrico Pastore, Francesco Demitry, Sara Maddalena, Alessandro Rizzo, Gianluigi Mangiapane, Nicola Lonzi, Marco Bachini, Daniel Montigiani, Viviana Vacca, Fabio Treppiedi, Aldo Pardi, Daniele Vergni, Mariella Soldo, Martina Lo Conte, Fabiana Lupo, Roberto Zanata, Bruno Maderna, Silvia Migliaccio, Alessio Mida, Natalia Anzalone, Miso Rasic, Mohamed Khayat, Pietro Camarda, Tommaso Dati, Enrico Ratti, Ilaria Palomba, Davide Faraon, Martina Tempestini, Fabio Milazzo, Rosella Corda, Stefania Trotta, Manuel Fantoni, Marco Fioramanti, Matteo Aurelio, Giuseppe Bonaccorso, Rossana De Masi, Massimo Maria Auciello, Maria Chirico, Ambra Benvenuto, Valentina Volpi, Massimo Acciai, Marco Maurizi, Gianluca De Fazio, Daniele Guasco, Carmen Guarino, Claudio Kulesko, Fabrizio Cirillo, Francesca Izzi, Nicola Candreva, Antonio Mastrogiacomo, Giulia Vencato, Alessandro Baito, Margherita Landi, Mirjana Nardelli, Stefano Oricchio, Manlio Palmieri, Maria D’Ugo, Giovanni Ferrazzi, Francesco Ferrazzi, Luigi Prestinenza Puglisi, Francesco Panizzo. |
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