Ultimi appuntamenti 2015 con
SpazioMusica di Cagliari Articolo di Roberto Zanata
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Ultimo impegno dell’anno per Spaziomusica, l’associazione cagliaritana attiva dal 1982 nella promozione e diffusione della musica contemporanea e di ricerca. Doppio appuntamento, domenica 13 dicembre al Ghetto, il Centro Comunale d’Arte e Cultura in via Santa Croce, nel quartiere di Castello. Protagonista del primo, con inizio alle 21, è Marek Choloniewski, compositore, sound artist e performer polacco (di Cracovia, classe 1953): un artista in continua ricerca (non a caso ha studiato composizione con il guru della nuova musica polacca, Bogusław Schaeffer), autore di musica strumentale ed elettroacustica, di installazioni sonore e video, fondatore o cofondatore di svariati gruppi e associazioni, impegnato a vari livelli in molte collaborazioni internazionali. Nella sua esibizione cagliaritana proporrà due lavori, Like Breathing e Passage che, insieme alla sua elettronica, vedranno in azione tre musicisti locali: Martina Marongiu al flauto, Simone Floris al clarinetto e Andrea Angioni al violino. Completa il programma di Marek Choloniewski Cymatic Brain, per onde celebrali, luci ed elettronica.
Il secondo set della serata (ore 22) vede invece di scena Terminale 3: fondato nel 2009, il sodalizio artistico di Filippo Mereu e Marco Salaris si è orientato verso una forma insolita di musica elettroacustica, ispirata principalmente all’improvvisazione radicale e approdata l’anno scorso al primo album, I-son. Con la serata di domenica, Spaziomusica suggella dunque la sua programmazione per il 2015. In arrivo invece un duplice impegno per l’associazione consorella, Spaziomusica Ricerca, che martedì e mercoledì (15 e 16, ore 18) presenta nell’Aula Magna del Conservatorio di Cagliari la rassegna Music in Touch. In programma martedì 15 dicembre un concerto per percussioni di Roberto Migoni con musiche di John Cage, Mario Garuti, Marcello Pusceddu e Jeffrey Treviño; mercoledì di scena invece Kintsugi, progetto di ricerca e sperimentazione musicale, con Mario Frezzato (oboe e corno inglese) e Michele Uccheddu (live electronics) alle prese con brani di Jocy de Oliveira, Marcello Pusceddu e originali. Il percussionista Roberto Migoni e il progetto Kintsugi di Mario Frezzato all’oboe e al corno inglese con Michele Uccheddu ai live electronics: questi i protagonisti di Music In Touch, la mini rassegna in due serate organizzata a Cagliari da Spaziomusica Ricerca, martedì 15 e mercoledì 16 dicembre alle 18.00 nell’Aula Magna del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” con ingresso gratuito. È proprio nell’istituto in piazza Porrino che ha studiato (nella classe di strumenti a percussione del compianto Roberto Pellegrini) e si è diplomato (nel 2010) Roberto Migoni: cagliaritano, classe 1986, nel suo percorso di formazione conta anche la frequentazione di masterclass di Steven Schick, David Cossin, Michiko Hirayama e François Bedel, tra gli altri, e di vari seminari jazz sotto la guida di batteristi come Ettore Fioravanti , Massimo Manzi e Jeff Ballard, come pure di pianisti del calibro di Franco D’Andrea e Stefano Battaglia. Nell’ambito della percussione contemporanea ha all’attivo numerosi concerti col Modular, un ensemble aperto di percussionisti con cui ha eseguito musiche di Iannis Xenakis, Steve Reich, Louis Andriessen e John Cage. Ed è appunto un brano del grande compositore americano scomparso nel 1992, Composed Improvisation for Snare Drum (datato 1987, per tamburo e nastro registrato), ad aprire martedì 15 il concerto di Roberto Migoni. In scaletta, dopo quello di Cage, brani di Mario Garuti (Ambiance, per vibrafono), del cagliaritano Marcello Pusceddu (Solo II, per due timbales) e di Jeffrey Treviño (Substitute Judgment, per multipercussione, in prima esecuzione italiana). Mercoledì sempre alle 18.00, è il turno di Kintsugi, progetto di ricerca e sperimentazione musicale ideato nel 2013 da Mario Frezzato con la collaborazione di Davide Tiso. Esplorando le potenzialità timbriche di strumenti acustici e utilizzando l’elettronica, Kintsugi mira ad armonizzare tradizione e creatività, alternando opere scritte all’uso di libera improvvisazione, fuori da particolari generi o etichette, anche in integrazione con altri linguaggi espressivi. In questa occasione, Mario Frezzato all’oboe e al corno inglese con Michele Uccheddu ai live electronics, proporranno un brano della compositrice brasiliana Jocy de Oliveira, Solaris, e due firmati ancora da Marcello Pusceddu, Solo I e Oinnisis: come tre stazioni di un viaggio onirico. Roberto Zanata
Scrivono in PASSPARnous:
Aldo Pardi, Claudia Landolfi, Nicola Lonzi, Marco Bachini, Daniel Montigiani, Viviana Vacca, Alessandro Rizzo, Fabio Treppiedi, Silverio Zanobetti, Sara Maddalena, Daniele Vergni, Mariella Soldo, Martina Lo Conte, Fabiana Lupo, Roberto Zanata, Bruno Maderna, Alessia Messina, Silvia Migliaccio, Alessio Mida, Natalia Anzalone, Miso Rasic, Mohamed Khayat, Pietro Camarda, Tommaso Dati, Enrico Ratti, Ilaria Palomba, Davide Faraon, Martina Tempestini, Fabio Milazzo, Rosella Corda, Marco Fioramanti, Matteo Aurelio, Enrico Pastore, Giuseppe Bonaccorso, Rossana De Masi, Francesco Panizzo. |
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a Valeria Cimò di Roberto Zanata WORMHOLES
Una performance audio-visiva di Roberto Zanata Processing
di Roberto Zanata |
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