20temporanea14 Per un catalogo multimediale e oltre
Antonio è un amico carissimo, una persona straordinaria e straordinariamente colta. A un primo rifiuto di scrivere per lui questa prefazione per mancanza di tempo e palesi incapacità ho deciso invece di farlo; non perché nel frattempo io sia migliorato, e neanche perché il tempo si sia dilatato, ma solo perché ho compreso che gli sarebbe dispiaciuto molto. Perché su questo ha ragione: ho visto nascere questo progetto, conosco tutto il suo lavoro teorico, ho ammirato il suo rigoroso impegno, ho toccato con mano il vigore, la forza e l’alta destinazione della sua folle e al tempo stesso razionale creatività. Tutto il suo lavoro, questo catalogo ne contempla solo una parte, è potentemente indirizzato a un’opera di decostruzione della realtà politica, sociale, mediale, tecnologica e artistica dell’attuale condizione umana. Antonio ha sempre preferito allo statuto dell’autorialità dell’azione artistica un coinvolgimento rizomatico sul piano creativo e interpretativo delle persone, di tutte le persone. Per lui è fondamentale cortocircuitare la coscienza collettiva, e per fare questo non c’è bisogno dell’opera d’arte, ma di semplici e concrete azioni immaginative (quell’immaginazione che hanno tutti… Debord insegna). Non credo di dover aggiungere altro, non solo perché sicuramente incapperei in qualche stupidaggine ulteriore, ma principalmente perché l’opera concettuale di Antonio possiede già perfettamente in sé la quantità di testo e ipertesto sufficiente per comprendere il senso più profondo di tutta la sua produzione.
Elio Martusciello