ALTRE OPERE DI SHIVA DERAKSHAN
Shiva Derakhshan Rokni
Biografia
Nata nel 1984 in Iran, nel 2007 si diploma all’Università dell’Arte di Teheran in Scultura.
Nel 2008 si trasferisce a Firenze e si iscrive al corso di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Firenze e nel 2012 si laurea con la tesi I popoli del Grande Spirito.
Attualmente è iscritta al Biennio di Specialistica in Scenografia.
Dicono di Shiva: Continua qui >>>
MOSTRE
2014 - Mostra Collettiva in Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno.
2013 - Partecipazione in Start Point, ( Accademia di Belle Arti di Firenze).
2013 - Mostra Collettiva, Concorso Internazionale Scultura Da Vivere, (Fondazione Peano).
2013 - Partecipazione in Souk (progetto start point), Firenze.
2013 - Performance in Viper Theatre con I Figli di Frida, Firenze.
2012 - Mostra Collettiva, La Natività nell’Arte, (Comune di Lanciano).
2012 - Mostra Personale, Chiostro dell’Accademia di Belle arti di Firenze, Firenze.
2011 - Mostra Collettiva, Galleriai Tannaz, Firenze.
2011 - Mostra Collettiva, Castello di Poggio, Fiesole.
2007 - Festival di Scultura di Neve, Sepidar (Iran).
2006 - Festival di Scultura di Sabbia, terza Classificata Ramsar (Iran).
CONCEPT
La tematica legata ai miei lavori è strettamente correlata alla situazione politica del mio paese: l’Iran. Da qui la scelta di rappresentare la figura di un dittatore, e due le vie che ho intrapreso; la prima percorre le sembianze di un “macellaio”, il quale non può sottrarsi al suo ruolo di carnefice; la seconda scelta si è spostata sulla figura del “re” che detiene il potere per se e il suo popolo. Un popolo rappresentato da strumenti musicali nelle mani di un re che decide di suonare una sinfonia dalla quale questi non possono svincolarsi.
Nell’opera: Scacchi l’artista mette a confronto oriente e occidente rappresentando delle pedine ancora sottoforma di strumenti musicali, quelli tipici di queste due culture; abbiamo dunque un sitar come caratterizzazione della dimensione orientale, la scelta del colore è il rosso, con quella espressione pacifica e serena tipica delle filosofie orientali, non a caso il gioco degli scacchi ha origini in india.
Biografia
Nata nel 1984 in Iran, nel 2007 si diploma all’Università dell’Arte di Teheran in Scultura.
Nel 2008 si trasferisce a Firenze e si iscrive al corso di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Firenze e nel 2012 si laurea con la tesi I popoli del Grande Spirito.
Attualmente è iscritta al Biennio di Specialistica in Scenografia.
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MOSTRE
2014 - Mostra Collettiva in Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno.
2013 - Partecipazione in Start Point, ( Accademia di Belle Arti di Firenze).
2013 - Mostra Collettiva, Concorso Internazionale Scultura Da Vivere, (Fondazione Peano).
2013 - Partecipazione in Souk (progetto start point), Firenze.
2013 - Performance in Viper Theatre con I Figli di Frida, Firenze.
2012 - Mostra Collettiva, La Natività nell’Arte, (Comune di Lanciano).
2012 - Mostra Personale, Chiostro dell’Accademia di Belle arti di Firenze, Firenze.
2011 - Mostra Collettiva, Galleriai Tannaz, Firenze.
2011 - Mostra Collettiva, Castello di Poggio, Fiesole.
2007 - Festival di Scultura di Neve, Sepidar (Iran).
2006 - Festival di Scultura di Sabbia, terza Classificata Ramsar (Iran).
CONCEPT
La tematica legata ai miei lavori è strettamente correlata alla situazione politica del mio paese: l’Iran. Da qui la scelta di rappresentare la figura di un dittatore, e due le vie che ho intrapreso; la prima percorre le sembianze di un “macellaio”, il quale non può sottrarsi al suo ruolo di carnefice; la seconda scelta si è spostata sulla figura del “re” che detiene il potere per se e il suo popolo. Un popolo rappresentato da strumenti musicali nelle mani di un re che decide di suonare una sinfonia dalla quale questi non possono svincolarsi.
Nell’opera: Scacchi l’artista mette a confronto oriente e occidente rappresentando delle pedine ancora sottoforma di strumenti musicali, quelli tipici di queste due culture; abbiamo dunque un sitar come caratterizzazione della dimensione orientale, la scelta del colore è il rosso, con quella espressione pacifica e serena tipica delle filosofie orientali, non a caso il gioco degli scacchi ha origini in india.