A Napoli torna “La Digestion”, la rassegna che da tre anni permette di partecipare a eventi di musica ascoltata raramente. Per l’edizione del 2019, in svolgimento dal 23 marzo al 4 maggio, La Digestion è diventata un vero e proprio festival dedicato alla musica di ricerca e ai nuovi linguaggi dell’arte sonora contemporanea. Tutto ciò grazie alla collaborazione dell’associazione Phonurgia (fondata dai giovani artisti napoletani Giulio Nocera, Mimmo Napolitano, Renato Grieco e Andrea Bolognino), l’associazione E-M Arts e la Fondazione Morra. A differenza delle precedenti edizioni, quella del 2019 sarà condensata nei mesi primaverili.
Il primo appuntamento, quello del 23 marzo presso Casa Morra, vede protagonisti David Moss e Tomoko Sauvage. David Moss si esibirà con il Provocalia Choir, un coro composto da volontari locali formati durante un laboratorio che si terrà nel giorno precedente al concerto. Tomoko Sauvage farà ascoltare al pubblico la propria musica creata mediante idrofoni, speciali congegni che amplificano la caduta delle gocce d’acqua realizzando un “sintetizzatore naturale”. I musicisti che si esibiranno nel corso della serata del 13 aprile, che si terrà alla Chiesa di San Potito, sono Kassel Jaeger, Lionel Marchetti e Jerome Noetinger. Il mese di aprile sarà arricchito dalla possibilità di seguire un seminario a cura del professore Carlo Serra, che si svolgerà da martedì 16 a giovedì 18 aprile presso gli ambienti di Casa Morra. La Digestion si concluderà nei giorni di venerdì 3 e sabato 4 maggio, con un festival su musica e medicina che si svolgerà contemporaneamente a Napoli, Sokolowsko e a Berlino. Per l’evento conclusivo, l’appuntamento è al Maschio Angioino, uno dei sette castelli di Napoli, attrazione molto amata da turisti e residenti. Anche in questa edizione La Digestion permette al pubblico non solo di prendere parte a concerti di musica ascoltata raramente ma anche di ritrovare spazi spesso dimenticati. Ambra Benvenuto
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