Dal 26 maggio avrà inizio la sedicesima edizione della Mostra Internazionale di Architettura di Venezia. La biennale, che sarà possibile visitare fino al 25 novembre, si svolgerà presso il Padiglione Centrale, ai Giardini e all’Arsenale.
A curare l’edizione del 2018 sono Yvonne Farrell e Shelley McNamara, amiche di lunga data e collaboratrici presso il Grafton Architects di Dublino. Le due direttrici hanno intitolato questa biennale “Freespace”. Stavolta, i fruitori avranno la possibilità di vedere declinata una macro-tematica che mette in campo una vastità di sotto-categorie e relativi interrogativi riguardanti gli spazi: oltre alle questioni degli spazi liberi e gratuiti si pone centrale quella della qualità di spazi del genere. Le parole chiave della biennale 2018 sono space, public space, free space e sono leggibili come un invito ad acquisire una maggiore consapevolezza sia dell’architettura intesa come pensiero applicato allo spazio sia dello spazio in sé, vissuto nella nostra corporeità. Al fine di dare maggiormente corpo a tali propositi, le curatrici hanno fortemente voluto offrire lavori su ampia scala – come quella di un intero edificio – e lavori che, in macro-scala, potessero offrire una prospettiva sulle dimensioni dell’abitare e sulle relative tipologie trasformative. I 71 partecipanti sono divisi in due sezioni. “Close Encounter, meetings with remarkable projects” raccoglie 16 partecipanti che sono stati chiamati a confrontarsi con grandi progetti del passato; altri 12 mostreranno dei lavori pensati per la didattica nell’ambito della sezione intitolata appunto “The Practice of Teaching”. Come sempre, la biennale è un’occasione per arricchire ulteriormente la frequentatissima città di Venezia di eventi culturali comprendenti cinema, danza, musica e teatro i cui dettagli e orari sono leggibili nel sito ufficiale. Ambra Benvenuto
Scrivono in PASSPARnous:
Bruno Benvenuto, Ubaldo Fadini, Tiziana Villani, Claudia Landolfi, Alfonso Amendola, Mario Tirino, Vincenzo Del Gaudio, Alessandra Di Matteo, Paulo Fernando Lévano, Enrico Pastore, Francesco Demitry, Sara Maddalena, Alessandro Rizzo, Gianluigi Mangiapane, Nicola Lonzi, Marco Bachini, Daniel Montigiani, Viviana Vacca, Fabio Treppiedi, Daniele Vergni, Mariella Soldo, Martina Lo Conte, Fabiana Lupo, Roberto Zanata, Bruno Maderna, Silvia Migliaccio, Alessio Mida, Natalia Anzalone, Miso Rasic, Mohamed Khayat, Pietro Camarda, Tommaso Dati, Enrico Ratti, Ilaria Palomba, Davide Faraon, Martina Tempestini, Fabio Milazzo, Rosella Corda, Stefania Trotta, Manuel Fantoni, Marco Fioramanti, Matteo Aurelio, Giuseppe Bonaccorso, Rossana De Masi, Massimo Maria Auciello, Maria Chirico, Ambra Benvenuto, Valentina Volpi, Massimo Acciai, Gianluca de Fazio, Marco Maurizi, Daniele Guasco, Carmen Guarino, Claudio Kulesko, Fabrizio Cirillo, Francesca Izzi, Libera Aiello, Antonio Mastrogiacomo, Giulia Vencato, Alessandro Baito, Margherita Landi, Nicola Candreva, Patrizia Beatini, Mirjana Nardelli, Stefano Oricchio, Manlio Palmieri, Maria D’Ugo, Giovanni Ferrazzi, Francesco Ferrazzi, Luigi Prestinenza Puglisi, Davide Palmentiero, Francesco Panizzo. |
Intervista
a Valeria Cimò di Roberto Zanata WORMHOLES
Una performance audio-visiva di Roberto Zanata Processing
di Roberto Zanata |
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