Pochi giorni fa il MAXXI di Roma ha presentato il programma delle mostre e degli eventi che si svolgeranno nel corso dell’anno appena iniziato. L’istituzione di arte contemporanea continua forte il proprio percorso, dopo un quinquennio ricco di soddisfazioni: 168 acquisizioni, 2472 attività educative e 1841 eventi culturali che hanno attirato 430.000 visitatori solo nel 2017.
La prima grande novità non riguarda le dieci mostre che si susseguiranno nel 2018 ma l’apertura di una sede distaccata del museo, a L’Aquila. Come già annunciato in precedenza, la succursale del Museo nazionale delle arti del XXI secolo si troverà nel centro storico di L’Aquila, a palazzo Ardinghelli – un edificio costruito grazie a un finanziamento di 7,2 milioni di euro da parte del governo. La prima mostra comprenderà le opere di 5 artisti chiamati a realizzare dei lavori site specifici. I selezionati sono Elisabetta Benassi, Alberto Garutti, Nunzio Ettore Spalletti e Daniela De Lorenzo. La prima mostra del 2018 è della designer Nanda Vigo. Arch/arcology è un progetto ispirato ai lavori di Paolo Soleri, architetto, che intende proporre uno spazio aperto ai fruitori, fino al 25 febbraio. Un ulteriore lavoro sullo spazio sarà svolto in occasione della rinnovata collaborazione con il MoMa di New York. Il programma comporta la realizzazione di uno spazio fruibile temporaneo nella piazza del museo ideato dai 5 finalisti dell’open call della piattaforma europea chiamata appunto Future Architecture Platform. Tra gli eventi più attesi dell’anno c’è quello dedicato a Bruno Zevi in occasione del centenario della sua nascita: Gli Architetti di Zevi. Storia e contro dell’Architettura italiana 1944-2000. Si tratta di una mostra curata da Pippo Ciorra e Jean-Louis Cohen, in svolgimento dal mese di aprile a quello di settembre, in cui saranno visibili documenti dell’interminabile lavoro critico di Zevi insieme a disegni, plastici e materiali visivi. Nella stessa mostra saranno presenti anche lavori di Giancarlo De Carlo, Ignazio Gardella, Pier Luigi Nervi, Renzo Piano, Caro Scarpa. Ambra Benvenuto
Scrivono in PASSPARnous:
Bruno Benvenuto, Ubaldo Fadini, Tiziana Villani, Claudia Landolfi, Alfonso Amendola, Mario Tirino, Vincenzo Del Gaudio, Alessandra Di Matteo, Paulo Fernando Lévano, Enrico Pastore, Francesco Demitry, Sara Maddalena, Alessandro Rizzo, Gianluigi Mangiapane, Nicola Lonzi, Marco Bachini, Daniel Montigiani, Viviana Vacca, Fabio Treppiedi, Aldo Pardi, Daniele Vergni, Mariella Soldo, Martina Lo Conte, Fabiana Lupo, Roberto Zanata, Bruno Maderna, Silvia Migliaccio, Alessio Mida, Natalia Anzalone, Miso Rasic, Mohamed Khayat, Pietro Camarda, Tommaso Dati, Enrico Ratti, Ilaria Palomba, Davide Faraon, Martina Tempestini, Fabio Milazzo, Rosella Corda, Stefania Trotta, Manuel Fantoni, Marco Fioramanti, Matteo Aurelio, Giuseppe Bonaccorso, Rossana De Masi, Massimo Maria Auciello, Maria Chirico, Ambra Benvenuto, Valentina Volpi, Massimo Acciai, Marco Maurizi, Gianluca De Fazio, Daniele Guasco, Carmen Guarino, Claudio Kulesko, Fabrizio Cirillo, Francesca Izzi, Nicola Candreva, Antonio Mastrogiacomo, Giulia Vencato, Alessandro Baito, Margherita Landi, Mirjana Nardelli, Stefano Oricchio, Manlio Palmieri, Maria D’Ugo, Giovanni Ferrazzi, Francesco Ferrazzi, Luigi Prestinenza Puglisi, Francesco Panizzo. |
Intervista
a Valeria Cimò di Roberto Zanata WORMHOLES
Una performance audio-visiva di Roberto Zanata Processing
di Roberto Zanata |
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