Boncompagni, Albanese
e il concerto symphonique
Martucci e Ravel al San Carlo
e il concerto symphonique
Martucci e Ravel al San Carlo
Articolo di Ambra Benvenuto
Il 28 aprile, presso il Teatro di San Carlo di Napoli, si è svolto un concerto dedicato ad alcune composizioni di Giuseppe Martucci (1856-1909) e Maurice Ravel (1875-1937). Ad aprire la serata, iniziata in perfetto orario alle ore 20.30, il “Concerto n.2 in si bemolle minore” per pianoforte e orchestra, op. 66 del primo.
Nonostante tale opera rispetti la struttura classica in 3 tempi, l’op. 66 risulta riallacciarsi alla tradizione del concerto symphonique portata avanti, tra gli altri, da Henry Litolf e da Liszt. Si tratta di una tradizione in cui il pianoforte non deve necessariamente essere elemento di spicco rispetto all’orchestra. Riprendendo le parole che il critico napoletano Federico Polidoro scrisse nel 1886, il pianoforte era considerato “non come parte principalissima, bensì come parte integrante dell’orchestra”. Nel contesto della serata in questione, l’orchestra del Teatro è stata condotta dal Direttore Elio Boncompagni, mentre la parte solistica è stata affidata a Giuseppe Albanese. Quest’ultimo ha fatto sì che la parte pianistica si posasse su un tappeto di archi per poi amalgamarsi totalmente, soprattutto durante l’Allegro con spirito. Nonostante la fusione raggiunta in alcuni momenti con l’orchestra, Albanese è stato protagonista indiscusso durante tutta la permanenza sul palco, dimostrando preparazione e coinvolgimento. Dopo il concerto ha concesso due bis a un pubblico entusiasta: il primo, direttamente collegato alla figura di Martucci, è stato l’arrangiamento di Liszt della Morte di Isotta tratto dall’opera wagneriana, dal momento che il compositore capuano è stato un grande interprete dei drammi di Wagner; il secondo bis è stato Moto Perpetuo di C.M. von Weber - è stato questo il momento in cui Albanese ha avuto modo di esibirsi in tutto il suo virtuosismo, lasciando il pubblico col fiato sospeso fin quando non si è alzato di scatto non appena terminata l’esecuzione. La seconda parte della serata è stata dedicata a Ravel. In primis è stata eseguita la Suite n°2 tratta da quella che il compositore definì una sua “symphonie choréographique”, Daphnis et Chloé, commissionata all’epoca dall’impresario Sergej Djagilev - in scena il coro diretto da Marco Faelli. Il momento successivo ha portato ad altri cambiamenti scenografici, con l’uscita di scena dal coro e due rullanti posti al centro del palco. Infatti, pochi secondi dopo uno dei due percussionisti ha dato il via alla celebre frase ritmica che ha scandito con precisione metronomica il Boléro, ritenuta da molti la composizione più famosa del compositore francese. Durante l’esecuzione, il pubblico ha potuto apprezzare la sapiente stratificazione di questo brano e ogni sezione ha avuto modo di emergere pur andando in una direzione collettiva. Ambra Benvenuto
Scrivono in PASSPARnous:
Bruno Benvenuto, Ubaldo Fadini, Tiziana Villani, Claudia Landolfi, Alfonso Amendola, Mario Tirino, Vincenzo Del Gaudio, Alessandra Di Matteo, Paulo Fernando Lévano, Enrico Pastore, Francesco Demitry, Sara Maddalena, Alessandro Rizzo, Gianluigi Mangiapane, Nicola Lonzi, Marco Bachini, Daniel Montigiani, Viviana Vacca, Fabio Treppiedi, Daniele Vergni, Mariella Soldo, Martina Lo Conte, Fabiana Lupo, Roberto Zanata, Bruno Maderna, Silvia Migliaccio, Alessio Mida, Natalia Anzalone, Miso Rasic, Mohamed Khayat, Pietro Camarda, Tommaso Dati, Enrico Ratti, Ilaria Palomba, Davide Faraon, Martina Tempestini, Fabio Milazzo, Rosella Corda, Stefania Trotta, Manuel Fantoni, Marco Fioramanti, Matteo Aurelio, Giuseppe Bonaccorso, Rossana De Masi, Massimo Maria Auciello, Maria Chirico, Ambra Benvenuto, Valentina Volpi, Massimo Acciai, Gianluca de Fazio, Marco Maurizi, Daniele Guasco, Carmen Guarino, Claudio Kulesko, Fabrizio Cirillo, Francesca Izzi, Antonio Mastrogiacomo, Giulia Vencato, Alessandro Baito, Francesco Panizzo. |
Intervista
a Valeria Cimò di Roberto Zanata WORMHOLES
Una performance audio-visiva di Roberto Zanata Processing
di Roberto Zanata |
LE ALTRE SEZIONI di PASSPARnous:
|
|
Vuoi diventare pubblicista presso la nostra rivista?
sottoscrivi il bando. Accedi al link dall’immagine sottostante.
sottoscrivi il bando. Accedi al link dall’immagine sottostante.
Psychodream Theater - © 2012 Tutti i
diritti riservati