Un’elettronica di massa, cos’è l’Electro-pop -. Articolo di Ambra Benvenuto

Musikanten Sezione diretta da Roberto Zanata

Un’elettronica di massa, cos’è l’Electro-pop

Articolo di Ambra Benvenuto

Se, agli albori, la definizione di elettronica era accostata a un certo tipo di musica prodotta con strumenti e tecniche “d’avanguardia” e si pensava potesse essere compresa appieno solo da pochi eletti, negli ultimi decenni il termine è divenuto di uso comune per indicare molti più generi – uno di questi è l’Electro-pop.

Con il passare del tempo, tali tecniche avanguardistiche sono alla mercé di un enorme numero di persone – basti pensare al lato pratico relativo alle creazione musicale, dato dal fatto che oggi per produrre dei brani può ampiamente bastare un computer. Tale processo ha fatto sì che l’elettronica facesse gola agli interessati al commercio musicale, dando vita a diversi generi facilmente consumabili dalla massa: uno di questi è l’Electro-pop.

Nato intorno alla fine degli anni Settanta, come suggerisce la denominazione del genere stesso l’elettropop si serve della padronanza di tecniche un tempo d’avanguardia utilizzando come materia prima accattivanti melodie di synth e frammenti di musica pop. Non a caso, nell’Electro-pop si rintracciano le origini di altri generi che oggi vanno per la maggiore sia in radio – come nel caso del dance-pop, del synthpop, della dance e dell’EDM – che in contesti relativamente di nicchia – come nel caso della techno e della rave.

Una spiegazione comprensibile a chiunque di cosa sia la maggior parte dell’Electro-pop la forniscono indubbiamente i Kraftwerk – gruppo tedesco, per molti anche precursore di tale genere musicale - in Musique Non’t-Stop, in cui melodia e poche righe di testo si susseguono ripetutamente, senza lasciar spazio a grandi variazioni ma facendo sì che l’attenzione dell’ascoltatore resti sempre viva.

Attualmente, esempi calzanti dell’Electro-pop risiedono nella stragrande maggioranza dei remix dei pezzi più in voga. Se questa definizione sembra sminuire un’intera categoria musicale, va detto che nel calderone dell’Electropop è possibile trovare band degne di questo nome: oltre a David Bowie, spiccano i Neu!, i Can, Joy Division e più marcatamente i New Order; gli Air. Senza dimenticare band che, pur essendo ufficialmente catalogate in altri generi, hanno preso in prestito vari elementi dell’electro-pop, come i Pink Floyd e i Tangerine Dream.

Nonostante secondo i cultori del genere il vero electro-pop si fermi ai musicisti sopracitati, attualmente è difficile dire cosa non sia electro-pop, visto l’utilizzo del digitale che prevede anche nelle primissime fasi di composizione di un brano. Esempi dei gruppi più in vista che si stanno consacrando a questo genere – e che sono realmente “pop” – sono La Roux, The Ting Tings, Ladytrone, New Young Pony Club, Hot Chip, CHVRCHES.

Ambra Benvenuto

Scrivono in PASSPARnous:
Ubaldo Fadini, Tiziana Villani, Claudia Landolfi, Enrico Pastore, Francesco Demitry, Sara Maddalena, Alessandro Rizzo, Gianluigi Mangiapane, Nicola Lonzi, Marco Bachini, Daniel Montigiani, Viviana Vacca, Fabio Treppiedi, Aldo Pardi, Daniele Vergni, Mariella Soldo, Martina Lo Conte, Fabiana Lupo, Roberto Zanata, Bruno Maderna, Silvia Migliaccio, Alessio Mida, Natalia Anzalone, Miso Rasic, Mohamed Khayat, Pietro Camarda, Tommaso Dati, Enrico Ratti, Ilaria Palomba, Davide Faraon, Martina Tempestini, Fabio Milazzo, Rosella Corda, Stefania Trotta, Manuel Fantoni, Marco Fioramanti, Matteo Aurelio, Giuseppe Bonaccorso, Rossana De Masi, Massimo Maria Auciello, Maria Chirico, Ambra Benvenuto, Valentina Volpi, Massimo Acciai, Gianluca De Fazio, Daniele Guasco, Carmen Guarino, Claudio Kulesko, Fabrizio Cirillo, Francesco Panizzo.

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