Il primo impatto con Didacta, la fiera dedicata al mondo dell’insegnamento, giunta alla sua sesta edizione, è impressionante per le dimensioni e l’impeccabilità dell’organizzazione: l’intera Fortezza da Basso, a Firenze, è occupata e gli immensi spazi sono pieni di visitatori, per lo più docenti o comunque operatori scolastici. Inizio la mia visita dall’Arsenale, dove incontro i miei ex colleghi dell’INDIRE (www.indire.it), l’ente di ricerca e formazione dove ho lavorato per diversi anni. Adesso che sono un docente di italiano L2 mi godo la fiera da addetto ai lavori e mi lascio trasportare dal flusso di colleghi, seguendo i tappeti colorati che indicano le varie direzioni.
Una sosta allo stand del CNR (www.cnr.it), l’ente che fa da tramite tra l’Università e le ricerca applicativa, dove saluto il mio amico Simone Pilia, che terrà un seminario insieme a Leonardo Santurri e Giuliano Ramat su un tema di grande attualità: il monitoraggio della salute del nostro pianeta attraverso l’analisi satellitare nelle microonde. Con Simone scambio alcune parole su tempi scientifici e fantascientifici, i miei preferiti, poi riparto per gli altri padiglioni dove vado a curiosare tra enti formativi, aziende, case editrici, agenzie di viaggio e chi più ne ha più ne metta. Le ore passano veloci e non basta una giornata per visitare davvero tutto, fermarsi a parlare con questo e con quello. Su una sedia noto il volantino del progetto “30 ore d’oro” (www.30oredoro.it) promosso dagli esperantisti, per l’insegnamento della lingua internazionale ai docenti, i quali a loro volta la inseriranno nei loro programmi scolastici. L’anno scorso noi esperantisti avevamo uno stand. Sul retro del volantino la pubblicità della conferenza che la professoressa Laura Brazzabeni terrà alla biblioteca delle Oblate. Riprendo il cammino, sempre più carico di borse con dépliant e gadget vari. Qui si respira innovazione e voglia di sorprendere il visitatore con effetti speciali. Numerosissimi gli eventi e i seminari, i cui posti sono esauriti da tempo, che spaziano dalle materie umanistiche a quelle scientifiche. Esco infine pieno di stimoli, sempre seguendo il flusso, stavolta in uscita, con l’impressione di aver avuto un assaggio di qualcosa di grande e all’avanguardia. Massimo Acciai Baggiani
Scrivono in PASSPARnous:
Bruno Benvenuto, Ubaldo Fadini, Tiziana Villani, Claudia Landolfi, Alfonso Amendola, Mario Tirino, Vincenzo Del Gaudio, Alessandra Di Matteo, Paulo Fernando Lévano, Enrico Pastore, Francesco Demitry, Sara Maddalena, Alessandro Rizzo, Gianluigi Mangiapane, Nicola Lonzi, Marco Bachini, Daniel Montigiani, Viviana Vacca, Fabio Treppiedi, Aldo Pardi, Daniele Vergni, Mariella Soldo, Martina Lo Conte, Fabiana Lupo, Roberto Zanata, Bruno Maderna, Silvia Migliaccio, Alessio Mida, Natalia Anzalone, Miso Rasic, Mohamed Khayat, Pietro Camarda, Tommaso Dati, Enrico Ratti, Ilaria Palomba, Davide Faraon, Martina Tempestini, Fabio Milazzo, Rosella Corda, Stefania Trotta, Manuel Fantoni, Marco Fioramanti, Matteo Aurelio, Giuseppe Bonaccorso, Rossana De Masi, Massimo Maria Auciello, Maria Chirico, Ambra Benvenuto, Valentina Volpi, Massimo Acciai, Marco Maurizi, Gianluca De Fazio, Daniele Guasco, Carmen Guarino, Claudio Kulesko, Fabrizio Cirillo, Francesca Izzi, Nicola Candreva, Antonio Mastrogiacomo, Giulia Vencato, Alessandro Baito, Margherita Landi, Mirjana Nardelli, Stefano Oricchio, Manlio Palmieri, Maria D’Ugo, Giovanni Ferrazzi, Francesco Ferrazzi, Luigi Prestinenza Puglisi, Maurizio Oliviero, Francis kay, Bruna Monaco, Laureano Lopez Martinez, Nicola Bianchi, Caterina Perrone, Gloria Chesi, Laura Talia, Francesco Panizzo.
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